Più di 400 agenti impegnati in un’operazione nazionale contro lo sfruttamento della prostituzione. Cosenza e Vibo Valentia tra le province coinvolte. Sequestrate droga e armi. Il Primo Dirigente della Polizia di Stato, Marco Martino: “Un duro colpo alla criminalità organizzata.”
Un’ampia operazione della Polizia di Stato ha sgominato un’organizzazione criminale dedita allo sfruttamento della prostituzione in diverse città d’Italia. Oltre 400 agenti sono stati impegnati in un’operazione coordinata che ha portato all’arresto di 7 persone e alla denuncia di 71 per reati che spaziano dall’immigrazione clandestina allo sfruttamento della prostituzione, passando per lo spaccio di droga e i reati contro la persona. Le indagini, durate diversi mesi, hanno permesso di scoprire che le donne, prive di permesso di soggiorno, venivano costrette a prostituirsi all’interno di centri massaggi, appartamenti e finte SPA. Nel corso delle perquisizioni, gli agenti hanno sequestrato anche droga e armi. L’operazione ha avuto luogo in 27 province italiane, tra cui Cosenza e Vibo Valentia. “Si tratta di un duro colpo alla criminalità organizzata che sfrutta le donne più vulnerabili”, ha commentato il Primo Dirigente della Polizia di Stato, Marco Martino. “L’impegno delle forze dell’ordine contro questo tipo di reati è costante e continueremo a lavorare per tutelare le fasce più deboli della popolazione.”
L’operazione dimostra ancora una volta l’impegno della Polizia di Stato nella lotta contro la criminalità organizzata e lo sfruttamento delle persone. Un segnale forte che lo Stato è al fianco delle vittime e che non intende tollerare questo tipo di vergognosi reati.