Originario di Ciminà, divenne famoso per la bella vita e l’amicizia con Pablo Escobar. Cesare Polfroni aveva 75 anni ed è deceduto per un male incurabile, ne da notizia la Stampa.
TORINO. E’ morto nel silenzio, qualche mese fa. Pare per un brutto male. Ma la storia di Cesare Polifroni, originario di Ciminà, è un pezzo di malavita torinese che non si può archiviare così, nel nulla. Era l’uomo dei misteri, Polifroni. È stato uno dei primi aspiranti pentiti, ma successivamente ritrattò. Parlò di Gheddafi e dell’ipotesi di un “colpo di Stato” della mafia
Confessò di aver fatto parte della ‘ndrangheta salvo poi ritrattare tutto. Ma è bastato quel verbale reso ai pm antimafia dell’epoca per renderlo, negli ambienti giudiziari, uno dei pionieri degli aspiranti collaboratori di giustizia della malavita calabrese.
A sinistra Cesare Polifroni: è morto a 75 anni qualche mese fa.
fonte: lastampa.it