Nella giornata di sabato, 18 marzo, il Papa, nel discorso consegnato ai rifugiati arrivati in Italia con i corridoi umanitari, si è soffermato sulla tragedia di Cutro: “Quel naufragio non doveva avvenire. E bisogna fare tutto il possibile perché non si ripeta”.
Secondo il Papa, la risposta, sono i corridoi umanitari: “I corridoi gettano dei ponti che tanti bambini, donne, uomini, anziani, provenienti da situazioni molto precarie e da gravi pericoli, hanno infine percorso in sicurezza, legalità e dignità fino ai Paesi di accoglienza. Essi attraversano i confini e, ancor più, i muri di indifferenza su cui spesso si infrange la speranza di tantissime persone”.
Intanto, è stata trovata la vittima numero 87 del naufragio di Cutro. Si tratta di un uomo di 40 anni, recuperato da Guardia costiera, dopo la segnalazione da parte di pescatori.