Paolo Pancari Doria – l’uomo, l’artista, il docente – è la figura che guiderà idealmente gli studenti presenti e futuri della Scuola di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Per volere del direttore Virgilio Piccari e dell’intero Consiglio Accademico, per la prima volta si è deciso di intitolare un’intera Scuola dell’Accademia. Una prima volta che vuole sottolineare l’importanza della figura di Pancari Doria sia per la storia dell’Accademia, di cui è stato docente già dal 1977, sia per il mondo dell’arte.
L’intitolazione della Scuola di Decorazione, le cui lezioni si svolgono nella sede di via Tommaso Campanella, si è tenuta giovedì scorso alla presenza dei familiari di Pancari Doria, primo fra tutti il figlio Francesco: «L’emozione è fortissima. C’è un’esplosione di sentimenti che però oggi, a quasi due anni dalla sua scomparsa, posso raccontare con uno stato d’animo differente rispetto ai primi, terribili, momenti. Vedere, nel corso del tempo, quanto e come ha seminato mio padre nel corso degli anni, sentire come viene raccontato da chi lo ha conosciuto nel profondo, è motivo di gioia, di orgoglio. Voglio ringraziare personalmente il direttore Piccari e tutto il Consiglio Accademico per questo riconoscimento. È stato un gesto importantissimo per me, per la mia famiglia, ma credo anche per tutta la città di Catanzaro che potrà così ricordare mio padre per ciò che è stato».
Le note personali del figlio dell’artista si sono fuse ai ricordi del direttore Piccari: «Per me, Paolo Pancari Doria è innanzitutto legato a memorie personali molto particolari. Occasioni d’infanzia, lo ricordo bene quando ancora non aveva né barba né baffi, e ricordi di momenti più recenti a cui sono particolarmente legato. Il processo di intitolazione della Scuola è un processo che si è sviluppato spontaneamente nel Consiglio Accademico, a dimostrazione di quanto importante e vivo fosse e sia a tutt’oggi il suo ricordo. È stato tra gli iniziatori della nostra istituzione. Un artista vero, un visionario convinto che un’entità superiore esistesse e che fosse il faro della ricerca nella sua vita personale e artistica». Dopo la scopertura della targa dedicata a Pancari Doria, la cerimonia è proseguita con la presentazione del volume “Paolo Pancari Doria. L’uomo, il sogno, il segno” (Academ Editore, 2023) a cui, oltre a Piccari, hanno partecipato l’autore del libro, Daniele Cristofaro, Giuseppe Negro, docente della Scuola di Decorazione, e Francesco Cuteri, docente Aba e direttore del Museo di Arte Contemporanea AM-International di Bivongi.
L’iniziativa ha fatto da apripista all’inaugurazione della mostra antologica delle opere di Paolo Pancari Doria realizzate tra il 1988 e il 2000 che è stata inaugurata sabato scorso proprio presso il Macam di Bivongi per volere dell’Accademia e della Fondazione “Elio Furina” che guida il museo: «Ci tenevamo molto a ricordare la figura di Paolo Pancari Doria – ha spiegato Cuteri nel corso della cerimonia apertura della mostra – perché ha contribuito con la sua attività e con la donazione delle sue opere alla nascita della collezione museale del Macam. Queste opere, dedicate anche ad Angelina Melia (mecenate, curatrice d’arte e fondatrice di AM-Internationl), sono espressione di un tempo in cui gli artisti si ritrovavano con piacere, gioia e allegria a progettare il futuro. Siamo lieti del sostegno dell’Accademia di Belle Arti che ha inteso inserire questa mostra nel novero delle sue attività».
La mostra, curata da Elena Di Fede e Giulia Murace e con l’allestimento di Elio Furina, è visitabile, gratuitamente, fino al prossimo 9 marzo. Il Museo MacAM di Bivongi è aperto da martedì a domenica, dalle ore 9 alle ore 18.