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venerdì, Settembre 20, 2024
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Padre Kosmas: dal Monte Athos a Bivongi

La storia di Padre Kosmas che lasciò la sua vità solitaria sul Monte Athos in Grecia, per stabilirsi a Bivongi e dedicare la sua vita al Monastero di San Giovanni Theristis. Ha dedicato la sua vita a riaccendere la luce nel Monastero di Bivongi. Qui il suo ricordo.

Era il 1994 quando il monaco eremita Padre Kosmas lasciò la vita solitaria del Monte Athos in Grecia per stabilirsi a Bivongi presso il Monastero di San Giovanni Theristis. Il suo scopo fu quello di riaccendere la lampada del nostro monastero su consiglio di un monaco dettato in punta di morte. Egli trovò un rudere desolato e in stato di abbandono. Padre Kosmas al primo impatto ha subito dichiarato: “quando sono venuto a vivere tra le rovine del monastero di Bivongi sono rimasto incantato dalla solitudine e desideravo che ritornassero a sentirsi i nostri canti in lingua greca”. E continua: “ricordo con nostalgia i primi anni nel monastero quando la chiesa era ancora scoperta senza tetto, senza acqua e senza elettricità. E fu per grazia del Santo Mietitore e per l’interessamento dell’amministrazione comunale del temp guidata dal Sindaco Ernesto Riggio che il monastero fu restaurato e così pure la chiesa tanto da diventare subito meta e luogo di culto di visitatori e pellegrini provenienti per lo più dalla Grecia. Padre Kosmas che arrivava da una realtà tranquilla, ha vissuto con sorpresa ma anche con gioia ricevere ogni giorno tante persone e in molti casi numerose scolaresche. Ma non ha potuto fare a meno di abituarsi a questa nuova incombenza.

È stato in quel bel periodo che grazie alla presenza del monaco greco che oltre alle celebrazioni rituali, battesimi, matrimoni si sono festeggiate la prime Pasque ortodosse che vedevano la presenza di moltissimi pellegrini greci e si ricorda che dopo la messa di mezzanotte, era solito fare una processione a lume di candela. La Pasqua Ortodossa quasi sempre cade la domenica successiva. Parlando di Padre Kosmas si può dire che noi due eravamo legati da una profonda e vera amicizia e reciproca stima. A tal punto che aveva tanta fiducia in me che mi ha confidato tante cose riservate. Ebbene, un giorno preso da una strana curiosità gli chiedo: “Padre Kosmas ma è mai possibile che San Giovanni Theristis si è limitato a fare soltanto il miracolo del grano e niente più?” E lui mi risponde: “Mario se hai un pò di pazienza ti racconterò qualcosa in merito.”

Manco a farlo apposta un giorno mi arriva una telefonata da parte del direttore della banca di Monasterace dicendomi che, in quanto Padre, Kosmas doveva riscuotere una certa somma ed aveva bisogno di una persona conosciuta in banca. Con mia grande meraviglia e nello stesso tempo sorpresa, 20 milioni erano stati versati al monaco per aver ricevuto un miracolo da San Giovanni Theristis. Successivamente, per una serie di vicende oscure e che non tocca a me descrivere il Monastero nel 2008 fu tolto ai greci e assegnato ai monaci Ortodossi Rumeni. Due anni dopo nel 2010 purtroppo Padre Kosmas è morto e di lui ho un buon ricordo perché qualche mese prima di morire venne a trovarmi al comune per salutarmi e la foto allegata qui si riferisce proprio a quell’addio.

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