L’operazione dei carabinieri del Ros ha portato ha quattordici misure cautelari: 6 in carcere, 7 ai domiciliari, 1 obbligo di dimora.
L’operazione Chirone, scattata all’alba di questa mattinata, da parte dei Carabinieri del Ros e coordinata dalla DDA diretta dal procuratore capo Giovanni Bombardieri, che ha documentato l’infiltrazione mafiosa della cosca Piromalli sull’azienda sanitaria di Reggio Calabria, ha portata a 14 misure cautelari.
Delle 14 misure concesse a vario titolo dal gip, sei sono di custodia cautelare in carcere, sette degli arresti domiciliari e un obbligo di dimora. La misura in carcere è stata emessa nei confronti di: Fabiano Tripodi, Franco Madafferi, Mario Vincenzo Riefolo, Antonino Madaffari, Martino Taverna e Antonino Cernuto. Gli arresti domiciliari per: Pasquale Mamone, Giancarlo Arcieri, Federico Riefolo, Antonino Coco, Domenico Salvatore Forte, Salvatore Barillaro, Giuseppe Fiumanò. L’obbligo di dimora nel Comune di residenza, infine, è stato emesso nei confronti di Giuseppe Cernuto.