Dei 14 indagati, 13 sono stati raggiunti dalla misura cautelare della custodia in carcere, mentre 1 è agli arresti domiciliari.
L’indagine, coordinata dalla DDA di Catanzaro e condotta dai Carabinieri del ROS e del Comando Provinciale di Vibo Valentia, è stata sviluppata con attività tecniche, servizi di osservazione, acquisizioni di dichiarazioni di collaboratori di giustizia e con la cooperazione internazionale, anche attraverso una Squadra Investigativa Comune con le autorità elvetiche e il coordinamento di EUROJUST e EUROPOL.
Le indagini hanno permesso di delineare il quadro di un’organizzazione ‘ndranghetista attiva nell’area delle “Preserre” vibonesi, con ramificazioni in Piemonte, Abruzzo, Svizzera e Germania. La cosca, nonostante precedenti provvedimenti giudiziari, ha dimostrato una spiccata capacità di riorganizzazione e di penetrazione anche all’interno degli istituti carcerari, con riti di affiliazione avvenuti durante lo stato di detenzione.
L’operazione odierna rappresenta un duro colpo alla ‘Ndrangheta e alle sue attività illecite, volte a condizionare il tessuto socio-economico e ad infiltrarsi nelle istituzioni. L’impegno delle forze dell’ordine contro la criminalità organizzata è costante e mira a garantire la sicurezza e la legalità sul territorio.
Al momento non è possibile diffondere i nomi degli arrestati, in ottemperanza alle disposizioni di legge volte a tutelare il diritto di privacy e a garantire il giusto processo. I nomi potranno essere resi noti nel corso delle prossime ore o giorni, a seguito dell’emissione dei provvedimenti di convalida da parte del G.I.P. o dell’udienza di convalida.