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martedì, Ottobre 22, 2024
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HomeattualitàMurale di Julian Assange a Polistena: un'offesa alla cittadinanza!

Murale di Julian Assange a Polistena: un’offesa alla cittadinanza!

Il Capogruppo Consiliare Polistena Futura, Francesco Pisano, rende nota una dichiarazione riguardo la propria posizione e quella di Polistena Futura, sul murale raffigurato Julian Assange lungo le vie della città di Polistena.

Le strade di Polistena non sono il salotto di casa Tripodi. In casa sua il Dottore Michele Tripodi può scegliere di appendere il quadro che vuole ma lungo le vie della nostra cittadina non lo può fare anche se pensa il contrario. Non voglio parlare dei costi del murale di Assange, ne ho già parlato ampiamente denunciando lo sperpero di denaro pubblico. Voglio, invece, parlare della scelta. Dipingere un volto che campeggia su una delle strade principali di Polistena avrebbe dovuto richiedere maggiore attenzione e più oculatezza. La scelta non può essere imposta. Le figure rappresentate dovrebbero essere riconosciute dalla maggioranza dei cittadini come personaggi positivi e apprezzati e non essere divisivi.

Julian Assange non ha rivelato solo crimini di guerra (si fosse limitato a quello) ma ha rivelato notizie secretate che hanno messo in pericolo tanti operatori dei servizi di sicurezza che difendono la democrazia dei vari Paesi nel mondo. Ha commesso un reato mettendo in pericolo nazioni e persone.

Julian Assange, inoltre, è stato accusato dei reati di stupro e di molestie da due donne in Svezia. Per questo motivo è fuggito dal paese scandinavo per recarsi in Inghilterra. Un personaggio controverso come Assange non meritava la cittadinanza onoraria del Comune di Polistena, data in maniera arbitraria dal Dottore Michele Tripodi senza alcun rispetto nei confronti della cittadinanza e della storia polistenese. Va considerato anche che le cittadinanze onorarie si assegnano a personaggi che hanno un forte legame con la comunità che consegna il riconoscimento e nel caso di Assange non riusciamo proprio a capire quale possa essere. Non meritava né la cittadinanza, né tantomeno un murale che lo rappresentasse. Non possiamo giudicare le vicende processuali sull’accusa di stupro e molestie ma di sicuro non possiamo considerare Julian Assange un personaggio da vedere rappresentato nelle strade di Polistena. Il murale che verrà inaugurato stasera rappresenta un’offesa alla città di Polistena e a tutti i suoi cittadini. Un'”opera” voluta solo dal Sindaco Michele Tripodi che offende l’intera città di Polistena, sia nella scelta che nei metodi.

Non possiamo tollerare tutto questo. Falcone e Borsellino, il Generale Dalla Chiesa, il Presidente Pertini e altri ancora avrebbero rappresentato una scelta condivisa ma non Assange. Un tramonto, bambini che giocano, le strade della nostra amata Polistena avrebbero certamente rappresentato un altro tema per murales stimolanti. Il murale che verrà inaugurato stasera è uno sfregio alla determinazione di una comunità. E’ uno sfregio all’opportunità politica e alla democrazia di scelta. E’ uno sfregio a tutto il popolo polistenese che non può accettare l’imposizione di scelte non condivise che stravolgono l’aspetto della nostra cittadina e che offende la nostra Polistena.

E’ uno sfregio al buon senso! Che dire…al peggio non c’è mai fine.

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