“Miticu”! Il festival del Mito e della cultura greca, si terrà a Locri nel Palazzo della Cultura dal 27 al 29 settembre, organizzato dal Gal Terre Locridee con il patrocinio dei Comuni di Locri e Portigliola, sede del magnifico Teatro greco.
Il significativo evento, che diventerà un appuntamento annuale, si propone di fare della Città che fu culla della Magna Grecia un laboratorio culturale di studi classici, per riscoprire le radici storiche ed identitarie di un territorio, la Locride, ricco di vestigia che vanno dai meravigliosi siti archeologici dell’ antica Locri Epizefiri, di Kaulon, alla Villa Romana di Casignana, e non solo.
Come si è già iniziato a fare, è opportuno innestare una narrazione che faccia rivivere i contesti dell’alta cultura e della quotidianità in essi contenuti. Del resto i grandi appuntamenti dell’antica Grecia, le Dionisiache per esempio, erano un felice incontro tra cultura, il Teatro, e festa popolare.
Un comitato scientifico, composto da famosi accademici, indicherà, per le prossime edizioni, i temi che saranno affrontati. Un’occasione certo di studio ed elaborazione accademica, ma anche una grande supporto agli studenti dei licei classici, ed un ‘opportunità unica di turismo culturale per i tanti appassionati del mondo classico. Si comincia il 27 pomeriggio, alla presentazione dell’ evento, con il Sindaco di Locr Fontana, il presidente del Gal Macrì ed il direttore Mignolli, seguirà alle 19,30 lo spettacolo teatrale ” Di me ricorderai il telaio” di e con Maria Pia Battaglia. La Penelope oggi tanto discussa.
Sabato 28 alle 9,30, il Convegno ” Antigone tra mito e realtà”.
Le molteplici e spesso contrastanti letture del personaggio della tragedia di Sofocle, saranno analizzate attraverso le innumerevoli rappresentazioni iconografiche, dall’ antichità ai giorni nostri, da Raffaella Viccei (Università Cattolica di Brescia) e da Maurizio Paoletti (Università della Calabria).
La ribellione alle leggi della polis, che ha fatto di Antigone, spesso a torto, il simbolo dei contestatori del sistema e addirittura di un femminismo ante litteram, sarà al centro delle riflessioni di
Sotero Fornaro (Università della Campania ” L. Vanvitelli) e don Nicola Commisso Meleca (Scuola di formazione Teologico-Pastorale della Diocesi Gerace-Locri) .
Cristina Pace (Università di Roma Tor Vergata) e Carlo Fanelli (Università della Calabria) affronteranno le suggestioni che il mito di Antigone ha offerto alla drammaturgia. Coordineranno la giornata di studi le dottoresse Fiore e Bigoni dell’Alma Mater Università di Bologna.
Di particolare significato l’ apertura del Convegno, affidata alla riflessione di Luciano Canfora, che interverrà da remoto. Dopo i saluti istituzionali, in omaggio al Liceo ” Ivo Oliveti” saranno consegnate tre targhe commemorative in ricordo dei professori Paolo Guarneri, Raffaele Speziale e Teseo Tavernese.
Nel pomeriggio alle 18, Roberto Mussapi, recente premio Lerici, poeta, drammaturgo, critico teatrale per famose testate, interpreterà un testo di cui è anche autore : ” Il filo di Arianna. Poesia e Mito da Saffo ai giorni nostri”.
A seguire lo spettacolo teatrale Antigone. Il sogno della farfalla ” libera traduzione da ” La tomba di Antigone” della filosofa spagnola Maria Zambrano, portato in scena dalla compagnia teatrale Officine Jonike Arti.
Il festival termina domenica 29 , alle 18 si discuterà di cibo e gusto nella Magna Grecia. Alle 19 lo spettacolo teatrale ” La verità di Medea”, altro personaggio del mito particolarmente complesso, portato in scena dalla compagnia Teatro del carro. Sarà inoltre possibile visitare stand con prodotti tipici e gustare antiche ricette.
Certamente tre ricche giornate di eventi,
un appuntamento unico da non perdere. L’ occasione anche per un interessante weekend a Locri e nella Locride.