A Melicucco, i Carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro, hanno denunciato 13 “furbetti” del reddito di cittadinanza, tra i quali due italiani e 11 stranieri di nazionalità rumena, bulgara e marocchina per i reati di falso ideologico commesso da privato in atto pubblico e tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, in ordine a richieste non spettanti di sussidi economici, introdotti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con decreto legge del 2019, come misura di contrasto alla povertà e sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale.
Nello specifico, le indagini poste in essere dai militari dell’Arma, hanno permesso, attraverso un’attenta attività di analisi documentale in relazione a 170 istanze presentate, in riscontro anche a un esame incrociato tra le verifiche esperite sul territorio e gli accertamenti info- investigativi, di verificare numerose irregolarità nelle procedure di attestazione e l’assenza dei requisiti previsti.
Le difformità riscontrate, hanno impedito l’elargizione dei sussidi a soggetti non aventi diritto, per un danno erariale di circa 70.000 euro.
Gli esiti dell’attività investigativa sono stati segnalati alla Autorità Giudiziaria e all’Inps ai fini dell’interruzione dell’elargizione del sussidio nei riguardi dei soggetti interessati ed il recupero delle somme indebitamente percepite.