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sabato, Novembre 23, 2024
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Medici: la festa di Bianco va ripensata

Il consigliere di minoranza di Bianco, Filippo Medici commenta la delibera comunale che prevede un enorme contributo finanziario alla festa del paese, pratica ormai consolidata e deleteria, invitando l’amministrazione a riflettere su nuovi modi di concepire e organizzare l’evento stesso.

54mila euro, circa. Questa la somma che il comune ha stanziato (tramite fondi comunali) per i festeggiamenti dell’estate bianchese. Una somma che, se guardiamo altre feste della Locride di comuni ben più grandi del nostro, appare a dir poco faraonica.

Tutto ciò, inoltre, in un momento in cui le casse comunali non vivono certo un periodo roseo, come affermato dallo stesso consiglio comunale durante l’ultima seduta.

Allora perché un tale importo?

La risposta va ricercata in una terribile abitudine, consolidata negli anni, che ha snaturato completamente il senso della festa di Bianco. Quest’ultima, infatti, è nata grazie al contributo spontaneo della popolazione che sempre, in modo generoso, ha donato un po’ delle proprie ricchezze per far sì che si potesse festeggiare e onorare la Madonna di Pugliano.

Col tempo, tuttavia, quello che era un atto spontaneo figlio dell’amore per Bianco è divenuto qualcos’altro. Le amministrazioni comunali, da alcuni decenni a questa parte, hanno foraggiato sempre più la festa, arrivando a spendere somme enormi senza, tuttavia, ricavarne un ritorno economico serio per il comune.

Ritengo, dunque, che dobbiamo necessariamente sederci e ragionare su un nuovo modo di concepire la festa, un modo che non vada a gravare sulle case comunali. La festa deve tornare ad “autofinanziarsi” mediante dei provvedimenti accorti e coraggiosi che riportino Bianco ad allinearsi a molti altri comuni della Locride che, durante le rispettive feste, riescono a trarre il massimo beneficio sia in termini economici che di immagine.

Bianco, lo sappiamo tutti, è sempre stato rinomato per i suoi grandi fuochi di artificio e su quello dovrebbe vertere il grosso dello sforzo. Ma i fuochi, tuttavia, non possono essere l’unico vero evento dell’estate bianchese. Bisogna riuscire a riempire ogni spazio estivo in modo da offrire al turista 10-15 giorni ricchi di eventi e iniziative che possano mettere in luce le bellezze della nostra cittadina. Tuttavia, tali eventi, andrebbero a mio parere pensati meglio, in modo che portino un reale benefit alla cittadinanza e che fungano da volano sia all’immagine, sia all’economia di Bianco. Per il cantante, quest’anno la Tatangelo per una spesa di circa 20 mila euro, sarebbe saggio agire in maniera accorta e organizzare eventi che vedano anche un’entrata per le casse comunali.

I concerti con biglietti a pagamento non sono nulla di strano, anzi, è uno dei modi principali in cui molti comuni rientrano delle spese organizzative. Allora perché noi non lo facciamo?

Le condizioni attuali del comune di Bianco non ci permettono di andare ad investire 60 mila euro all’anno per la festa, senza contare il resto dei proventi donati dai cittadini in modo libero e generoso. Spiace dirlo ma è giunta l’ora che tutti noi bianchesi accettiamo questa verità: bisogna rimodulare la festa!

Vorrei, dunque, che l’attuale amministrazione rifletta su tali, importanti, questioni e che agisca in maniera accorta e assennata almeno per il futuro.

Da canto mio, onde evitare polemiche sterili, ci tengo a precisare che amo la festa di Bianco e mai vorrei vedere il mio paese privato di questo storico evento.

Spero, in ultima analisi, che queste mie riflessioni vengano colte e che si possa imbastire un serio dialogo con tutti i cittadini e le forze politiche per il bene di Bianco e della sua magnifica festa.

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