Durante il dibattimento è stata dimostrata l’efficienza depurativa e la corretta gestione dell’impianto, l’insussistenza di alcuna ipotesi di danneggiamento e la correttezza del procedimento di affidamento del servizio posto in essere dal geometra Agostino.
Il tribunale di Locri, in composizione collegiale, ha assolto il geometra Nicodemo Agostino, responsabile a suo tempo dell’ufficio tecnico del Comune di Mammola, difeso dall’avvocato Roberto Lanfranco, i tecnici e il titolare della ditta “Stemag srl”, che avevano in gestione l’impianto di depurazione comunale, da tutti i reati agli stessi ascritti, perchè i fatti non sussistono, in relazione ad un’indagine relativa al sistema di depurazione sul territorio del Comune di Mammola, risalente al 2017.
La vicenda traeva origine da un’inchiesta condotta dalla Procura di Locri, che aveva portato al sequestro dell’impianto di depurazione di contrda Gioia e il successivo rinvio a giudizio sia del tecnico comunale, che dei tecnici e del titolare dell’azienda “Stemag srl” con l’accusa di aver immesso rifiuti nel torrente Chiaro senza depurazione, provocando il danneggiamento del medesimo corso fluviale, il mancato smaltimento dei rifiuti, la frode nelle pubbliche forniture e l’abuso di ufficio nell’affidamento del servizio di gestione dell’impianto.
Durante il dibattimento è stata dimostrata l’efficienza depurativa e la corretta gestione dell’impianto, l’insussistenza di alcuna ipotesi di danneggiamento e la correttezza del procedimento di affidamento del servizio posto in essere dal geometra Agostino.