Un uomo di 39 anni, Giovanni Visone, ha deciso di sposare la sua compagna Valentina in ospedale, prima di morire, essendo malato terminale.
Come racconta oggi Il Resto del Carlino, il matrimonio è stato celebrato tre mesi fa al Core, il centro oncologico del capoluogo reggiano, dove l’uomo si trovava ricoverato da marzo scorso dopo aver scoperto di essere affetto da un tumore allo stomaco.
Giovanni è morto giovedì scorso. Ha raccontato Valentina: “I nostri wedding planner sono stati gli infermieri, l’ex assessore, Daniele Marchi, ha officiato il rito civile nell’ufficio del primario. Non volevamo che il nostro amore potesse essere cancellato dalla morte. Durerà per sempre, fino all’eternità, anche nella prossima vita dove saremo di nuovo insieme. Eravamo emozionatissimi”. Nel corridoio, poi, hanno festeggiato attorniati da una cerchia ristretta di amici e dai medici, col taglio della torta su una scrivania adibita a tavolo nuziale con tanto di fiori e addobbi improvvisati su un attaccapanni. Gianni, nonostante le poche forze dovute alla malattia e alle terapie lo avessero costretto in sedia a rotelle, ha detto sì a Valentina davanti ai loro tre figli Bianca, 20 anni, Cristian, 11 e Alessio di 9.
Giovanni, campano d’origine, ma nato a Reggio Emilia e Valentina, nata a Crotone, si sono conosciuti nel 2011. Sei mesi fa la diagnosi di un tumore allo stomaco per lui.
Ha raccontato Valentina: “Sapevo che gli restava poco, ma ho sempre detto ai medici di dargli una speranza di poter guarire. Anche perché lui adorava la vita, era una persona molto socievole, generosa. Pensavo potesse vivere ancora qualche mesetto, ma giovedì quando abbiamo capito che era arrivato il momento di salutarci, ci siamo stretti la mano. Gli ho promesso che ai bambini ci penserò io e che, un giorno, ci ritroveremo per stare insieme per sempre nell’altro mondo dove ora sono sicura ci sia la sua anima, finalmente in pace”.