In effetti, come redazione abbiamo notato questo strano manifesto, così vogliamo contestare questa assurda decisione, di un comune calabrese, di intitolare la piazza a Ferdinando II.
Contestiamo la metodologia, perché in questi casi sarebbe obbligatorio chiedere il parere preventivo della Deputazione di Storia Patria per la Calabria (che, certamente, non lo rilascerebbe positivo). Costruire un paese, segnare la storia con vie o piazze è un compito formativo importante delle comunità che non può essere svolto in modo così leggero. Purtroppo, però, il parere della Deputazione ha solo valore consultivo. Anche se, però, ci dicono che il Prefetto, potrebbe bloccare tutto.
Riportiamo sotto le parole che abbiamo copiato dai social dello storico Pino Macrì, che ci hanno fatto riflettere e scrivere questa denuncia. Scriviamo le frasi di altri storici che, anche se non indicati per la privacy, hanno espresso giuste considerazioni, che giriamo insieme al nostro articolo al sindaco di Platania.
Pino Macrì: “Qualche tempo fa un amico, fine intellettuale con una visione della società rivolta a guardare in avanti, mi rimproverò bonariamente: “perchè ancora ti interessi dei Borbone, che sono il passato?”
Eccola, la risposta: “Perchè ancora c’è gente che vuole vivere schiava e, soprattutto, far vivere schiavi gli altri. E per farlo non esita ad esaltare dei tiranni al cui confronto Mussolini era una mammoletta”.
GREGORIO NICOLAZZI: “Da Platanìa, fra i Mille a Marsala, si starà rivoltando nella tomba al solo sentire le bestemmie dei suoi compaesani”!
Social 1: “Ho capito bene…stanno per inaugurare una piazza intitolata a Ferdinando II di Borbone?…e invitano anche le scuole”?
Social 2: “Pino Macrì allucinante…la storia messa sotto i piedi, e con la complicità delle istituzioni scolastiche. Sarebbe bello se qualche docente si astenesse dal partecipare a questa cosa”.
Social 3: “Al di là delle valutazioni storiche non credo sia costituzionale fare tale operazioni”.
Social 4: “Come se non fossero bastati i leghisti padani, ora c’è la loro versione meridionale”.
Social 5: “Se la piazza era già intitolata e questo è un cambio dell’intitolazione mi pare ci voglia anche il parere della Soprintendenza”.