Nel luglio del 2021, ci fu una diatriba tra il comune guidato da Rocco Luglio, ed uno stabilimento che fece ricorso al TAR della Calabria per impugnare una delibera che fu rigettata, compresa la domanda per la sospensione. Oggi, il consiglio comunale è stato sciolto, mentre chi fece ricorso è regolarmente aperto, dopo una solo settimana dallo scioglimento.
Questo è quello che hanno recepito i cittadini del paese premontano e su questo mi interrogo e giro i miei dubbi a chi di dovere, ma questa è la giustizia nella Locride? Così funziona questa terra? A chi dobbiamo dare conto e soprattutto perché? Cerco di andare per sintesi al cuore del problema, qualche settimana fa è stato sciolto il consiglio comunale di Portigliola, per molti cittadini si è trattato di una vera ingiustizia, ed abbiamo riportato la rabbia dei cittadini che sono scesi in strada a protestare per il loro sindaco e contro questo scioglimento che pochi riescono a comprendere.
Ricordiamo che, nel luglio del 2021, ci fu una diatriba tra il comune guidato da Rocco Luglio, ed uno stabilimento che fece ricorso al TAR della Calabria per impugnare una delibera, che fu rigettato dal TAR, compresa la domanda per la sospensione. In particolare, ricordiamo un comunicato che dava questa spiegazione: “L’amministrazione comunale di Portigliola comunica che il TAR della Calabria sezione staccata di Reggio Calabria con l’ordinanza numero 207/2021 del 30/07/2021 ha rigettato la domanda cautelare, diretta ad ottenere la sospensione dell’efficacia degli atti amministrativi adottati dal Comune inerenti agli avvisi pubblici per l’attribuzione delle concessioni demaniali marittime. Il Tar ha rilevato che “allo stato parte ricorrente non è titolare di concessioni in corso di validità, essendo le stesse scadute il 31 dicembre 2020” e, “valutati i contrapposti interessi, non può che darsi allo stato prevalenza a quello pubblico volto alla concessione di aree demaniali da destinare a stabilimento balneare, a mezzo di procedura concorsuale”. Inoltre, nella stessa ordinanza del 30/07/2021, il Tar, oltre a rigettare la domanda cautelare ritenendo che il ricorso non sia allo stato assistito da un interesse cautelare attualmente meritevole di tutela, confermando dunque, quanto già precedentemente decretato dal Presidente, precisa che “l’invocata concessione della misura cautelare non farebbe conseguire la proroga della concessione demaniale marittima sulla quale appare concentrarsi l’interesse sostanziale di parte ricorrente”; così come “gli atti generali, assunti come asseritamente lesivi nel ricorso principale e nei motivi aggiunti, risultano aver esaurito i loro effetti, essendo andate deserte entrambe le gare indette dal Comune resistente per l’affidamento delle concessioni demaniali alle quali il ricorrente comunque risulta non aver partecipato”.
Questo il testo del comunicato del tempo, di nuovo c’è che il sindaco Rocco Luglio ha eseguito quanto disposto dal Tar sezione di Reggio Calabria, mentre chi c’è oggi non sembra stia rispettando le sentenze dei giudici. Intanto l’amministrazione comunale di Portigliola per aver rispettato il dispositivo dei giudici è stata sciolta, mentre chi fece ricorso ha iniziato a montare la struttura esattamente il giorno dopo l’insediamento della commissione straordinaria, ed è regolarmente aperto, dopo una solo settimana dallo scioglimento