Comitato “DifendiAmo l’ospedale”: “Servizio pubblico indebolito, vergognosa indifferenza delle istituzioni“.
La situazione sanitaria nella Locride continua a peggiorare, con tempi di attesa per prestazioni ambulatoriali che si allungano in modo inaccettabile. A denunciarlo è il comitato civico “DifendiAmo l’ospedale”, che punta il dito contro l’inerzia delle istituzioni e l’indebolimento del servizio pubblico.
“È vergognoso – dichiara la presidente del comitato, Bruna Filippone – che i cittadini siano costretti a rinunciare alle cure a causa di liste d’attesa troppo lunghe o a rivolgersi a strutture private, con un aggravio di spese non indifferente. Tutto questo è dovuto all’indifferenza di chi gestisce e amministra la sanità, che non ha fatto nulla per invertire la rotta”.
I dati, provenienti dal sito dell’Asp di Reggio Calabria e riferiti a maggio 2024, parlano chiaro: i tempi medi di attesa per le prestazioni ambulatoriali, indipendentemente dal codice di priorità, sono aumentati rispetto ai mesi precedenti.
“È inammissibile – prosegue Filippone – che prenotare una visita specialistica o un esame strumentale sia diventato un’impresa impossibile. I cittadini sono esasperati e non ci stanno più: è arrivato il momento che le istituzioni prendano atto della gravità della situazione e intervengano con decisione per riportare l’efficienza nel nostro sistema sanitario”.
Il comitato “DifendiAmo l’ospedale” da anni si batte per la difesa del nosocomio spoke di Locri e per il potenziamento della sanità territoriale. La loro voce si unisce a quella di tanti cittadini che chiedono a gran voce un cambiamento: una sanità pubblica efficiente e accessibile a tutti, che sia davvero un diritto e non un privilegio.