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lunedì, Novembre 25, 2024
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Locri: la storia di un anziano signore di Samo ha del cinico e dell’incredibile

Ci racconta l’amico avvocato di Locri una storia di ordinaria follia della sanità locridea
Di Pino Mammoliti
La storia di un anziano signore di Samo ha del cinico e dell’incredibile. Ieri sera intorno alle 17:00 viene richiesto l’intervento del 118 dell’ospedale di Locri, perché un uomo stava molto male, i soccorsi giunti in tempo, non hanno tuttavia sortito l’effetto sperato poiché l’ammalato è deceduto durante il tragitto.
La cosa fin qui potrebbe, purtroppo, apparire normale se non ci fosse un seguito incivile per una regione, la Calabria, che almeno negli “sbraiti e negli ululati” del Commissario della Sanità, Occhiuto, vorrebbe aspirare ad essere all’avanguardia nella sanità pubblica. I sanitari del 118 giunti all’ospedale, verso le 17:20, comunicavano ai medici del pronto soccorso che, il trasportato era deceduto durante la corsa, quest’ultimi, si rifiutavano di ricevere il corpo oramai esanime dell’uomo, opponendo un fantomatico regolamento disposto dalla “brillante” direzione sanitaria. Iniziava così una estenuante trattativa che manteneva ostaggio sull’autoambulanza la vittima, ad eventuali ammalati bisognosi del soccorso del 118 i sino alle 22:00, ora in cui intervenivano le forze dell’ordine, liberando il morto.
Cinque ore che hanno dimostrato, per intero le incapacità di un sistema oramai sempre più vicino al ridicolo. Quante sofferenze inutili imposte a, vivi e morti, solo perché siamo in mano a degli incalliti incapaci.
Alla sordomuta magistratura ci affidiamo, noi che restiamo.
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