Nel ringraziare Riviera per la vicinanza, ti mando una mia considerazione.
Nel mese di giugno a mio fratello è stato diagnosticato in tumore all’intestino con più metastasi al fegato. L’età avanzata e l’aggressività del male non consentivano illusioni di sorta. Non senza dubbi e comprensibili riserve, ci siamo rivolti al presidio oncologico di Locri e del tutto casualmente al dottor Bellocco. Tanto noi familiari che mio fratello abbiamo così scoperto un mondo di sofferenza atroce per gli ammalati ma contemporaneamente la grande professionalità umanità e cortesia di tutto il personale del “reparto”, nessuno escluso.
Mimmo ha affrontato la malattia prima e la morte dopo con tanta dignità e straordinario coraggio; adesso che la sua vita si è conclusa vorrei ringraziare il dottor Bellocco e tutto il personale del “reparto” oncologico di Locri. Con loro il dottor Pannunzio che si occupa delle visite domiciliari. Ai cittadini un invito a vigilare (e tanto) sul “loro” ospedale ed a lottare per il diritto alle cure mediche e alla salute. Ad impegnarsi, affinché la sanità resti pubblica e gratuita per tutti, come previsto dalla dalla riforma sanitaria che abbiamo ottenuto in anni ormai lontani e che oggi si tende a mettere in discussione.