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venerdì, Novembre 22, 2024
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HomeApprofondimentiLocri Ats: contributi alle famiglie svantaggiate, una guerra tra poveri!

Locri Ats: contributi alle famiglie svantaggiate, una guerra tra poveri!

Lettera pubblica di Vito Crea dell’Associazione Adda in merito ai sostegni economici che sarebbero stati concessi dai comuni per le famiglie bisognose e che, invece, sembrano essere solo una presa in giro

 

Apprendiamo da articoli di Stampa e dalla visione della determina n°1433 del 24.11.2023 (Città di Locri) di un avviso per la concessione di sostegni economici una tantum, alle famiglie dell’ambito territoriale di Locri afferente 23 Comuni da Locri a Palizzi. Sorprendono e ci inducono a fare delle riflessioni molteplici aspetti del Bando e le modalità di accesso. Interrogativi che da mesi rivolgiamo a tutti i 23 Sindaci del Comprensorio.

Premesso che la Conferenza dei Sindaci programma i fondi in carico tenendo conto delle esigenze riscontrabili nel piano di zona, sorprende che le delibere di detta Conferenza NON VENGONO PUBBLICATE IN UNA APPOSITA SEZIONE DELL’ALBO PRETORIO DEL COMUNE CAPOFILA, venendo meno ai principi di TRASPARENZA! Sorprende inoltre che la programmazione dei FNPS (Fondo Nazionale per le politiche sociali),2021,2022,2023 che solo per il 2002 ammontano a €533.388.62 avviene in data 27.10.2023 che entrando nel dettaglio si notano degli impegni di spesa senza il passaggio in detta Conferenza!

Sorvolando su questi aspetti tecnici, non comprensibili a tutti, entriamo nel dettaglio dei 115.000€ stanziati a pioggia che creeranno UNA GUERRA TRA POVERI ed una OFFESA alla dignità di chi ha bisogno! Giova ricordare che misure similari in base all’art 53 del DL 73/2021 giacciono non spesi nei bilanci dei Comuni (Esempio Bovalino che ancora non sono stati spesi € 95.000!)

Pertanto, riteniamo VERGOGNOSO che I buoni che sono da 500 o da 350 euro in base all’ISEE, quindi facendo quattro calcoli spetteranno QUALCHE DECINA DI BUONI a Comune.

Egregi Sindaci, ci spiegate che cosa è questo?

Egregi Sindaci, ci spiegate Come mai queste elemosine devono essere presentati al protocollo del comune di residenza? E non via PEC al comune capofila?

Egregi Sindaci, ci spiegate il motivo del BANDO A SPORTELLO?

Egregi Sindaci, ci spiegate la corsa contro il tempo per arrivare tra i primi ad un protocollo comunale?

Questi sono alcuni interrogativi che, sicuramente non troveranno risposta, ma difronte a questo scempio si denota un modus operandi che va contro ogni SOSTEGNO PROGRAMMATO AL SOLLIEVO delle persone svantaggiate! Ribadiamo che le persone fragili, disabili, svantaggiate hanno BISOGNO di servizi e non di elemosine, hanno bisogno di programmazione sociale reale, hanno bisogno della presa in carico dei servizi sociali comunali inesistenti. Questo modo di operare non RISOLVE NULLA e alimenta il servilismo Istituzionale e nega il principio basilare degli Enti di prossimità

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