Nella Locride lo Stato non c’è mai stato, lo dimostra lo sbarco di migranti a Roccella Jonica, una nuova Cutro ben occultata, come sostenuto da Report, con dettagli precisi sui tempi di intervento della Guardia Costiera italiana e sul ruolo della Prefettura di Reggio Calabria e della responsabile, Maria Stefania Caracciolo.
Ho appena finito di vedere il programma di Sigfrido Ranucci, Report, dove si sono accesi i riflettori sullo sbarco di migranti a Roccella Jonica, una nuova Cutro ben occultata, come sostenuto da Report, con dettagli precisi sui tempi di intervento della Guardia Costiera italiana e sul ruolo della Prefettura di Reggio Calabria e della responsabile, Maria Stefania Caracciolo. A questo proposito non riesco a fermare la mia rabbia nel pensare che il responsabile ancora mente su questi fatti. Mi fa rabbia pensare che chi aveva il potere di salvare vite umane invece li ha lasciati morire, pensando solo a non dare risalto alla loro morte, facendo di tutto per dividere i corpi e i naufraghi che si erano salvati, in modo che la stampa nazionale non si occupasse del caso. Aberrante. Solo questo vocabolo spiega bene il mio sentimento verso queste figure. Come si può mentire fino a questo punto? Anche nel servizio di Report negano, negano sempre questi signori. Dei veri ed eccellenti funzionari dello Stato, dei veri servitori dello Stato, a tal punto da cercare in tutti i modi di togliere libertà e democrazia ai cittadini.