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Limina, tutto risolto? Siamo cauti

Il Comitato Jonio-Tirreno riflette sulle recenti decisioni in merito alla chiusura della Limina e invita tutti a riflettere in merito alla presunta risoluzione definitiva del problema

Il 16 settembre si è tenuta a Gioiosa ionica una affollata assemblea pubblica, attraverso un Consiglio aperto della Città Metropolitana di Reggio Calabria sul tema della chiusura della galleria della Limina, e quindi della SS 682 Jonio – Tirreno, per lavori di manutenzione straordinaria a partire da gennaio del 2024, per una durata di 20 mesi.

In tale occasione è stato diramato un comunicato stampa a cura della Metrocity di cui si richiamano alcuni stralci:

«La Storia insegna che nessuno sviluppo sociale ed economico può esserci se le persone e le merci non possono muoversi liberamente, velocemente e in sicurezza. Il territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, dunque, necessita grande attenzione da parte dello Stato Italiano che dovrebbe occuparsi direttamente delle questioni infrastrutturali che la riguardano, programmando interventi cospicui che la colleghino al resto dell’Italia»
«In questo desolante contesto in cui versano le infrastrutture del nostro territorio, questione che è necessario affrontare in maniera sistematica, è urgente prevenire i danni che una chiusura totale al transito veicolare della SS682 Jonio-Tirreno …potrebbe provocare al tessuto economico-sociale dell’intero territorio metropolitano, con ripercussioni più acute sulle aree omogenee della Piana e, ancor di più̀, della Locride».

«…Si chiede che siano condivise con la Città Metropolitana e i territori, le informazioni e i contenuti tecnico-operativi della proposta progettuale e del cronoprogramma circa l’intervento di manutenzione straordinaria della galleria di valico Limina; che siano compresi in un’unica opera i lavori di manutenzione straordinaria della galleria di valico “Limina” e la realizzazione di un percorso alternativo rapido (bypass) da realizzarsi prima della chiusura al transito del traforo. Detto bypass è funzionale sia per l’attuale “emergenza” che per ogni altra eventuale chiusura che dovesse rendersi necessaria».

La nota è stata trasmessa al Governo nazionale, sollecitando un urgente incontro per attivare le azioni richieste al fine di ridurre al minimo gli impatti negativi, sociali ed economici, che si abbatterebbero sulla vita dei cittadini metropolitani a seguito della chiusura della galleria Limina.
Il 19 settembre si è svolta una riunione a Catanzaro, convocata dalla Regione, alla presenza di ANAS e vari sindaci, per cercare una soluzione al fine di evitare la chiusura della Jonio – Tirreno per lavori di manutenzione straordinaria a partire da gennaio del 2024. il Presidente della Regione ha annunciato pubblicamente che è stata accolta una proposta avanzata dalla Regione che consiste nel “mettere in sicurezza la galleria lasciandola aperta al transito dei veicoli, adottando solo chiusure notturne e limitate”; la soluzione, sottoposta anche ad ANAS, sarebbe stata condivisa dall’Ente.

Il 21 settembre La Direzione Generale per le strade del MIT ha dato ieri il via libera alla Regione Calabria per il nuovo piano di lavori sulla galleria Limina sulla SS 682.

Sembrerebbe quindi tutto a posto. La comunità locale potrebbe stare tranquilla.

Al di là del dell’entusiasmo emerso, rimangono alquanto numerosi i dubbi, in assenza – ancora una volta – di elementi tecnici di dettaglio. Si avanzano, con preoccupazione, alcune considerazioni in merito alla vicenda:

  1. E’ evidente la mancanza di raccordo fra Regione e Città Metropolitana. Dopo una estate di inerzia la Regione si è svegliata all’improvviso dopo il meeting di Gioiosa ed ha assunto una iniziativa autonoma, presentata come la panacea di tutti i mali.
  2. Continua a non essere trasparente l’ANAS e continuano a non essere forniti elementi tecnici in grado di chiarire le idee alla comunità.
  3. Se erano necessari 20 mesi di chiusura totale per mettere in sicurezza la galleria della Limina, con lavori presumibilmente H24, quanto dureranno i lavori stessi con turni di lavoro solo notturni?
  4. Si continua a sottovalutare l’inadeguatezza dell’attuale traforo che, anche se messo in condizioni di sicurezza strutturale a lavori conclusi, resterebbe da percorrere con una sola corsia per senso di marcia, senza spartitraffico e senza corsie di emergenza.
  5. Non viene stanziato alcun fondo per la costruzione di una seconda galleria, anzi nell’annuncio roboante (e per certi aspetti sconcertante) del Presidente, si aggiunge che sono stati deliberati 128 Milioni di Euro per il completamento della trasversale delle Serre.
  6. Non si prevedono né soluzioni né fondi per il miglioramento e la messa in sicurezza di percorsi alternativi alla SS 682.
  7. Non si avanza alcuna previsione per il medio termine sul necessario adeguamento dell’intera SS 682 a strada a scorrimento a 4 corsie, come richiesto da più parti.

Il dibattito pubblico è stato avviato in ritardo (si parla della chiusura della galleria da prima dell’estate); il Comitato ha il merito di averlo sollecitato a più riprese, fino a giungere al Consiglio Metropolitano aperto di Gioiosa. Ed è grazie alla mobilitazione dei cittadini che si è giunti a rivedere il progetto originario che, evidentemente, non era accettabile. Ma oggi l’ottimismo del Presidente della Regione non convince. Alla luce degli ultimi eventi si ritiene opportuno ora un chiarimento politico e una pianificazione integrata di interventi sulle infrastrutture e i servizi di trasporto dell’intera Città Metropolitana di Reggio Calabria.

E’ forse tempo di innescare una mobilitazione permanente di tutte le popolazioni, a partire da quelle del territorio della Locride e della Piana, per rivendicare unitariamente i tanti diritti negati, dalla mobilità, al lavoro, alla sanità, alla partecipazione pubblica alle scelte.

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