Nell’ambito di uno specifico percorso di sensibilizzazione, promosso dal Ministero dell’Interno in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in data 6 dicembre, al Viminale a Roma, si è svolta una riunione a cui hanno partecipato i Ministri dell’Interno, Matteo Piantedosi e della Giustizia, Carlo Nordio, i Sottosegretari per l’Istruzione e il Merito, Paola Frassinetti e per la Giustizia, Andrea Ostellari, insieme ai rappresentanti dell’Anci, dell’Upi e dell’Associazione “Avviso pubblico”. Nel corso di tale riunione è stato presentato un cortometraggio che raccoglie i momenti più significativi dei lavori realizzati da 23 istituti scolastici del Paese sul tema degli atti intimidatori contro gli amministratori locali. Tra questi, il video, che ha ricevuto particolare apprezzamento, sia a livello regionale che nazionale, che ha visto come protagonisti alcuni studenti dell’I.P.S.I.A. di Siderno – Locri, delle classi III e IV A dell’indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica e delle classi IV e VG dell’indirizzo Industria e Artigianato per il Made in Italy, impegnati come attori nella realizzazione del prodotto multimediale. L’Istituto Professionale è stato uno dei quattro Istituti Secondari di Secondo grado individuati a livello regionale per una collaborazione con l’Osservatorio regionale sul fenomeno degli atti intimidatori a danno degli Amministratori locali, al fine di realizzare, su indicazione del Ministero dell’Interno, un percorso di sensibilizzazione degli studenti sulla tematica in questione. E ciò sul presupposto che combattere il fenomeno significa conoscerne dimensioni, natura e cause nelle varie realtà territoriali. Il progetto è stato curato, sin dalle prime fasi, dalle referenti, Laurita Luciano e Francesca Ricupero, che hanno stimolato la conoscenza del ruolo delle istituzioni, delle finalità da esse perseguite, per l’organizzazione democratica della convivenza civile, e hanno promosso una partecipazione attiva degli studenti alla vita pubblica delle realtà territoriali in cui vivono, attraverso degli incontri al Palazzo della Prefettura, alla Città Metropolitana e la partecipazione ad una seduta di un Consiglio comunale. L’ obiettivo fondamentale è stato quello di sensibilizzare gli alunni alla cittadinanza attiva, nella consapevolezza delle responsabilità sociali, del valore morale e civile che questo comporta, al fine di formare donne e uomini liberi, in grado di condannare ogni forma di intimidazione, da quelle più esplicite a quelle più subdole.
Alla videoconferenza, alla quale si sono collegati da remoto gli studenti impegnati nella svolgimento del Progetto, ha assistito, presso l’Aula Magna della sede di Locri dell’Istituto, il nuovo Prefetto della Provincia di Reggio Calabria Clara Vaccaro, accolta calorosamente dalle referenti del progetto, dagli studenti da tutto il Personale della Scuola e dal Dirigente Scolastico Gaetano Pedullà, il quale, nel suo indirizzo di saluto, dopo aver ringraziato l’illustre ospite per la vicinanza dimostrata verso il mondo della scuola, ha inteso rimarcare come il tema dibattuto sia di vitale importanza per la tenuta del sistema democratico, giacché gli atti intimidatori perpetrati a danno dei Sindaci o di altri Amministratori locali, al fine di condizionarne le scelte amministrative, non sono soltanto delitti contro le singole Persone, ma sono anche delitti contro l’intera Comunità che, di fatto, verrebbe privata della sua rappresentanza politica democraticamente eletta. Al termine della videoconferenza, gli studenti dell’IPSIA hanno preso parte ad una vera e propria lezione di educazione civica e di cittadinanza attiva che ha visto come Docente d’eccezione proprio il Prefetto Vaccaro. Tanti gli spunti di riflessione offerti dalla Vaccaro – peraltro la prima donna a rivestire, storicamente parlando, la carica di Prefetto nella Provincia reggina – la quale non ha tralasciato di evidenziare la necessità che i giovani approfondiscano la conoscenza del ruolo delle Istituzioni, delle finalità da esse perseguite ai fini dell’organizzazione democratica della convivenza civile. L’obiettivo primario da conseguire, in sostanza, è quello di far sì che i giovani possano responsabilmente esercitare i loro diritti costituzionalmente tutelati, partecipino più attivamente alla gestione della vita pubblica, dopo aver conosciuto i meccanismi di funzionamento delle autonomie locali (Comune e Provincia), respingendo e rifiutando a priori condotte basate sulla prevaricazione, sulla violenza e sull’intimidazione a danno dei singoli Amministratori e delle Comunità che li hanno liberamente eletti. Troppo spesso questi atti assumono i connotati tipici delle intimidazioni di stampo mafioso, sia nelle modalità che nelle finalità, in quanto volti a condizionare l’operato degli Amministratori nella gestione della cosa pubblica.
Alla manifestazione hanno partecipato il Sindaco di Locri, Giuseppe Fontana, il Presidente del Consiglio comunale di Siderno, Alessandro Archinà, il Consigliere della Città Metropolitana, Rudy Lizzi, mentre, ad accompagnare il Prefetto, sono stati il Vice Prefetto, Francesco Campolo e le funzionarie, Carla Amaddeo e Lilia Marra, che hanno curato le varie fasi del percorso di sensibilizzazione seguito dagli studenti, supportando costantemente il lavoro delle due Docenti Laurita Luciano e Francesca Ricupero, individuate dall’Istituto quale referenti dell’importante ed istruttiva iniziativa progettuale.