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lunedì, Gennaio 6, 2025
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Lettera al Ministro Salvini: la situazione dei treni al Sud e l’episodio del viaggio Intercity 558

Un calabrese scrive una lettera al ministro Salvini sulla situazione dei treni del Sud-Italia e del suo personale viaggio.

Egregio Ministro Salvini,
mi permetto di scriverLe per portare alla Sua attenzione una grave situazione che ha riguardato il servizio ferroviario al Sud, nella speranza che possieda la sensibilità e la determinazione per intervenire a favore di una realtà che sembra essere da troppo tempo trascurata: la qualità e l’affidabilità del trasporto ferroviario nelle regioni meridionali.

Il 7 dicembre 2024 ho avuto modo di viaggiare sul treno Intercity 558, con partenza da Sibari alle ore 10:05 e destinazione Siderno, con arrivo previsto alle 13:33. Purtroppo, quello che doveva essere un viaggio di routine si è trasformato in un’esperienza disastrosa che ha messo in luce l’enorme gap in termini di infrastrutture e manutenzione che affligge la rete ferroviaria del Sud.

Il treno ha subito un guasto elettrico nella galleria, il che ha causato un fermo prolungato nella stazione di Castiglione Cosentino dalle 12:25 alle 18:30, con un ritardo complessivo di ben 460 minuti. L’arrivo a Siderno, che avrebbe dovuto avvenire alle 13:33, è avvenuto solo alle 21:30, con un ritardo di oltre 8 ore.

Tale disagio non ha avuto solo impatti sui passeggeri in termini di tempo perso, ma ha anche esacerbato la già difficile situazione logistica e psicologica di chi vive al Sud, costretto a subire incertezze quotidiane su un servizio che dovrebbe garantire mobilità e accessibilità. Le lunghe ore di attesa e l’incertezza riguardo alla ripresa del viaggio hanno reso l’esperienza ancora più difficile.

Mi chiedo: come è possibile che, nel 2024, un guasto tecnico di tale entità possa paralizzare un intero tratto ferroviario per così tante ore? Come mai non esiste un sistema di comunicazione e assistenza per i passeggeri che permetta di ridurre i disagi e offrire un minimo di conforto e supporto in situazioni simili?

Questa è solo una delle tante problematiche quotidiane che i cittadini meridionali devono affrontare nel tentativo di utilizzare il treno per spostarsi. I treni che percorrono le linee del Sud sono spesso vecchi, mal manutenzionati, e non rispondono agli standard di sicurezza e puntualità che ci si aspetterebbe da un servizio pubblico essenziale come quello ferroviario.

Le chiedo, pertanto, di considerare con urgenza le seguenti azioni:

Investimenti nelle infrastrutture: È fondamentale che il Governo e le istituzioni locali pongano maggiore attenzione sul miglioramento della rete ferroviaria del Sud, in particolare per quanto riguarda la manutenzione e la modernizzazione delle gallerie, dei binari e delle stazioni.

Rafforzamento della comunicazione e del supporto ai passeggeri: In casi di guasti o ritardi imprevisti, è necessario che i passeggeri ricevano tempestive informazioni, supporto adeguato e compensazioni in caso di disagi prolungati. Una gestione più efficiente delle emergenze è essenziale per ridurre il livello di frustrazione.

Miglioramento della puntualità e della sicurezza: È imprescindibile garantire che treni e stazioni siano sicuri e puntuali, riducendo al minimo i guasti tecnici e aumentando la frequenza di manutenzione.

Credo fermamente che una maggiore attenzione alle problematiche del trasporto ferroviario al Sud possa rappresentare una vera e propria leva per lo sviluppo delle regioni meridionali, favorendo la crescita economica e migliorando la qualità della vita dei cittadini.

Mi auguro che questa lettera possa trovare il Suo interesse e che possa avviare una riflessione seria e costruttiva sulla situazione del trasporto ferroviario al Sud, affinché episodi come quello del 7 dicembre non si ripetano più.

In attesa di un Suo riscontro, porgo distinti saluti.

Un calabrese stanco

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