Giovanbattista Fragomeni avvocato nato a Siderno, ma che da anni vive e lavora a Bologna, racconta della sua amicizia con l’avvocato Ruffolo, definendolo un genio.
In quale occasione hai conosciuto l’avvocato Ruffolo?
L’avvocato l’ho conosciuto a Bologna nel 1989 circa, attraverso un comune amico che era sottosegretario al Ministero dell’industria, che era Sisinio Zito. Me lo presentò lui con l’occasione che io avevo uno studio anche a Roma, così ci conoscemmo e dopo mi disse che sarebbe arrivato a Bologna.
Come lo descriveresti come persona?
Un genio. Lui riesce a percepire delle intuizioni a livello professionale che ha solo un professore universitario, soprattutto nel diritto delle comunicazioni, nel diritto pubblicitario, a favore dei consumatori. Lui ha sempre svolto, prevalentemente, queste attività.
Invece, come professore e come avvocato?
Ha un alto profilo giuridico e civile. Lui ha creato dei gruppi all’università, dove con lui sono usciti fuori degli ottimi professori universitari, poi con lui siamo stati diversi discepoli, grazie a lui sono nati ottimi avvocati e magistrati.
Hai qualche aneddoto particolare che lo riguarda?
Lui è un appassionato di caccia, è un grande cacciatore. Per rilassarsi partecipa sempre alle battute di caccia. Un’altra cosa che lo riguarda è che gli piace molto, come tutti i calabresi del resto, la carne di maiale e anche il cinghiale. Di aneddoto ti posso raccontare quando, molti anni fa, c’era una grande azienda che faceva una pubblicità ingannevole sui galletti amburghesi vallespluga. Egli riuscì a vincere la causa proprio perchè scoprimmo questa pubblicità illegittima, così poi non si chiamarono più galletti amburghesi vallespluga, ma galletti amburghesi. È sicuramente una persona molto impegnata e di alto profilo. Per me è stato un piacere averlo conosciuto, ogni tanto ci vediamo, è stato una di quelle persone calabresi che hanno dato lustro al diritto in tutta Italia.