Appuntamento domani 20 marzo alle ore 21.00 con la conferenza dal titolo “L’Equinozio di primavera e la data della Pasqua”
L’equinozio di primavera è l’istante che chiude, astronomicamente, la stagione invernale. Nell’accezione comune l’evento si verifica ogni 21 marzo. Ma non è sempre così! La data di questo evento astronomico non è fissa e può cadere tra il 19 e il 21 marzo. L’equinozio di primavera 2023, infatti, sarà lunedì 20 marzo e precisamente alle 22.24 dei nostri orologi. Il motivo di ciò è da ricercare nel moto di rivoluzione del nostro Pianeta che dura un po’ di più dei canonici 365 giorni, esattamente 6h 9’ 10’’ in più. Per risolvere questo ritardo è stato inserito, ogni quattro anni, un anno bisestile. Questa oscillazione temporale è la ragione per cui gli equinozi e i solstizi non cadono sempre nella stessa data.
Al di là di queste disquisizioni astronomiche, la primavera è la stagione della rinascita e presso moltissime culture essa viene associata ai concetti di fertilità, resurrezione e inizio. Anche il calcolo della data della Pasqua è legato all’inizio della primavera. Nel 325 il primo Concilio di Nicea stabilì che la solennità della Pasqua di Resurrezione dovesse essere celebrata nella domenica seguente il primo plenilunio successivo all’equinozio di primavera. Tutte le antiche tradizioni offrono una serie di miti legati alla primavera, miti al cui centro risiede l’idea del sacrificio a cui succede la rinascita.
Se l’equinozio d’autunno, infatti, segna l’inizio del periodo dell’anno in cui le notti diventano più lunghe dei giorni, quello di primavera indica viceversa l’inizio del periodo dell’anno in cui le ore di luce superano quelle di buio.
Questi ed altri argomenti, accessibili anche ai non addetti ai lavori, ma a tutti gli appassionati del cielo, saranno l’oggetto della conferenza: “L’Equinozio di primavera e la data della Pasqua” che avrà luogo lunedì 20 marzo ore 21.00 presso il Planetarium Pythagoras Città Metropolitana di Reggio Calabria. Il relatore sarà il dottore Fabrizio Mazzucconi, astronomo dell’Osservatorio di Arcetri Firenze e membro veterano della Società Astronomica Italiana. A seguire: la descrizione del Cielo di Primavera al Planetario e l’osservazione al telescopio a cura dello Staff del Planetario. La Cittadinanza tutta è invitata. Ingresso libero.