È davvero strano il destino della strada “Delianuova – Piani di Carmelia – Vocale – Polsi”. Si tratta della strada che consentirebbe ai Comuni di Delianuova, Santa Cristina, Scido, Sant’Eufemia d’Aspromonte e Oppido di raggiungere l’Aspromonte e il Santuario di Polsi senza dover attraversare tutta la montagna e passare da Gambarie, che non ha mai riscosso l’interesse delle istituzioni provinciali e regionali, malgrado i proclami dei sindaci di turno, tanto è vero che la strada, lunga più o meno 20 km, da anni vive nel più assoluto abbandono e scoraggia i pellegrini e turisti che, invece, vorrebbero utilizzarla per raggiungere Polsi.
Costruita intorno agli anni Ottanta, da Delianuova fino ai piani di Carmelia (13 km) è asfaltata, ma piena di buche perché non è stata mai fatta una seria manutenzione. La strada è una pista in terra battuta larga poco meno di 3 metri con strapiombi sorprendenti che spaventano il più intrepido dei viaggiatori, malgrado i comuni più interessati, in questo caso San Luca, Scido e Delianuova nei primi anni Novanta tentarono di sistemarla e metterla in sicurezza attraverso una conferenza dei servizi della quale si sono persi i disegni e le tracce. Ora, a distanza di anni, il sindaco di San Luca, Bruno Bartolo è ritornato alla carica coinvolgendo tutti i sindaci dei comuni interessati, più il presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte, Leo Autelitano e l’azienda Calabria Verde, nella persona del direttore Massimiliano Vigilante. Tutti i sindaci interessati, Bartolo per il comune di San Luca, Domenico Licastro (Delianuova), Giuseppe Zampogna (Scido), Pietro Violi (Sant’Eufemia d’Aspro-monte), il consigliere Pasquale Epifanio, in rappresentanza del comune di Santa Cristina e il signor Carmine Murdica in rappresentanza del comune di Oppido, si sono ritrovarti a Delianuova per delineare una strategia comune per mettere in sicurezza la strada.
Nell’immediato, i lavori di pulizia e ripristino saranno garantiti dall’Azienda Calabria Verde.