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lunedì, Settembre 16, 2024
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HomeCalabriaLa ricostruzione della Seggiovia è un’esigenza generale, non familiare

La ricostruzione della Seggiovia è un’esigenza generale, non familiare

“Non la smetteremo finché il Comune di Santo Stefano non ci garantisce di aver ricevuto tutto il finanziamento per iniziare e ricostruire la seggiovia. Costi quel che costi, se è necessario, anche in città insieme a tutti gli appassionati reggini di questa montagna”

Questa era la mia promessa fatta a tutti voi il 16 febbraio 2023, quando sono giunte al Comune di Santo Stefano e sul web numerosissime lamentele su Gambarie, determinate dal fatto che i pulmini per raggiungere il Telese avevano trovato molte difficoltà a portare gli sciatori su quegli impianti per poi salire sull’Azzurra. Secondo me chiedere scusa all’utenza non bastava e così d’allora sono partiti una serie di articoli sulla stampa, sulle tv e soprattutto su questo profilo Facebook, di richiesta legittima agli Amministratori locali e alla Regione Calabria affinché fosse accelerato l’iter del finanziamento regionale per avviare i lavori di ricostruzione della seggiovia. Bene, dopo solo un mese e mezzo abbiamo avuto l’attesa assicurazione dal nostro Comune di aver ricevuto la notizia che la Giunta Regionale calabrese ha deliberato il preannunciato (circa da tre anni) finanziamento per la ricostruzione del nuovo impianto di seggiovia Gambarie-Puntone Scirocco. Questo ci ha fatto solo piacere nel poter dire “Finalmente ce l’abbiamo fatta…”

Però ad amore del vero, non ci sono piaciute le dichiarazioni che ha fatto un Deputato in merito ad “associazioni familiari” che secondo lui avevano esternato lamentele per il ritardo del finanziamento preannunciato. Forse e sicuramente l’autore delle dichiarazioni non ha capito la “nostra legittima domanda” alla Regione Calabria, cioè di far “prestissimo” a concedere il preannunciato finanziamento, perché Gambarie non poteva più di affrontare il grosso flusso turistico con la prima e storica seggiovia per la terza stagione invernale ferma a causa di un incendio. Dopo tanti sacrifici fatti dal nostro Comune e da noi si doveva anche chiedere scusa per qualcosa che ci mancava? Ma quando mai? E pure la domanda era legittima e semplicissima anche perché nei nostri interventi non c’è mai stata una “matrice politica” avversa a quella degli amministratori regionali. Tanto che gli interventi da noi fatti erano stati condivisi da tantissimi appassionati e sciatori di Gambarie al di là della politica. Poi, noi di Gambarie, che abitiamo e lavoriamo con tante difficoltà da una vita nella località, abbiamo chiesto ciò che ritenevamo legittimo al fine di migliorare soprattutto la nostra località ed accogliere nel giusto modo i nostri turisti. Perciò è inutile prendersela con noi, anzi chi sente davvero di avere un amore per la propria terra, che ci stesse vicino, (non solo con chi fa comodo, ma anche con le associazioni di tipo familiare, uniche e poche che sono rimaste ancora sul territorio) al fine di valutare insieme “altri” interventi strutturali e organizzativi sul territorio e cercare di migliorarlo. Quest’ultima è un’altra ulteriore e nostra legittima domanda.

Andrea Perri

Operatore turistico di Gambarie d’Aspromonte

 

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