Paola Neri, professoressa calabrese, ha ricevuto nei giorni scorsi il Premio Ken Anderson Young Investigator Award, nel corso del 18simo Internazional Workshop on Multiple Myeloma, Vienna, Austria.
Il premio, spiega una nota dell’Università di Catanzaro, conferito da un’autorevole commissione di esperti internazionali, rappresenta un importante riconoscimento del lungo lavoro di ricerca svolto dalla professoressa Paola Neri nell’ambito della ricerca traslazionale “From bench to bedside” per la messa a punto di nuove strategie di trattamento dei tumori umani e in particolare del mieloma multiplo.
Un lungo lavoro che la stessa, originaria di Marcellinara, in provincia di Catanzaro, ha iniziato molto precocemente già come studentessa presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro, dove si è laureata e ha completato il suo percorso di specializzazione in Oncologia Medica e di Dottorato in Oncologia Molecolare e Immunologia Sperimentale. Questa formazione iniziale è proseguita prima presso il Dana Farber Cancer Institute & Harvard Medical School, dove ha direttamente lavorato con il professore Pierfrancesco Tassone, suo mentore fin dall’inizio del percorso universitario e di ricerca, nell’ambito del gruppo del professore Kenneth Anderson, successivamente presso l’University of Calgary, Canada. Presso questa importante Università canadese, la professoressa Neri è attualmente Associate Professor of Medicine, attending physician of Hematology and membro attivo del Arnie Charbonneau Cancer Institute. Dal 2019 è Direttore Scientifico del Precision Oncology Hub, Translational Research Laboratory, presso il Tom Baker Cancer Centre (TBCC), Istituto di grande valenza internazionale, nella stessa sede”.
Evidenziano, infine,: “Fin dai suoi primi studi nei laboratori di Oncologia dell’Ateneo catanzarese, l’obiettivo della sua ricerca è lo studio del mieloma multiplo con un particolare interesse alle caratteristiche genetiche della malattia e all’identificazione di nuovi bersagli terapeutici per lo sviluppo di nuovi farmaci per questa malattia ancora incurabile. La professoressa ha ricevuto numerosi finanziamenti internazionali tra cui Myeloma Canada, Leukemia and Lymphoma Society, Multiple Myeloma Research Foundation, Canadian Institute of Health Research (CIHR), International Myeloma Society (IMS) ed è attualmente è membro dell’American Society of Hematology e del comitato scientifico di Myeloma Canada”.
Salvatore Tarzia