Il prossimo fine settimana, da sabato 23 a lunedì 25, in occasione delle ricorrenze legate alla resistenza, abbiamo organizzato la presentazione del libro “Quando prevenire è peggio che punire”, in tre luoghi simboli della Locride: Africo, Locri e Siderno.
Il prossimo fine settimana in occasione delle ricorrenze legate alla resistenza, tema molto caro a noi della “Riviera”, insieme all’ dall’associazione “Nessuno tocchi Caino”, all’associazione “22 Ottobre” ed al comitato Zaleuco, abbiamo organizzato la presentazione del libro “Quando prevenire è peggio che punire” in tre luoghi simboli della Locride.
Il 23 aprile ad Africo, la terra degli ultimi, paese che dopo essere stato strappato al suo luogo, l’Aspromonte, è stato portato alla marina solo per interessi economici, senza far sopravvivere l’anima.
Domenica 24 a Locri Epizefiri, nella piazza di Moschetta, dove visse e concepì il suo lavoro Paolo Orsi, archeologo a cui dobbiamo molta della ricostruzione della nostra storia, e terra di Zaleuco grande politico Locrese, considerato il primo legislatore del mondo.
Il 25 a Siderno, capitale economica della Locride, tormentata da una continua attenzione da parte di chi determina la vita politica e non solo della nostra regione, oltre che argomenti di uno dei capitoli più importanti del libro. La Resistenza continua, per la pace nel mondo e per la fine della repressione in Calabria.
In queste occasioni cerchiamo di rileggere il libro “Quando prevenire è peggio che punire”, edito dall’associazione “Nessuno tocchi Caino”, ed il “Riformista”, insieme ad alcuni dei protagonisti per capire meglio questo mondo fatto di prevenzione sbagliata e di punizioni a sorteggio. Perché penso che dopo questo libro, dopo che la gente sentirà queste storie si renderà finalmente conto di quante vittime innocenti ha fatto l’inquisizione Antimafia, in nome di una lotta alla Mafia che rimane solo sulla carta per costituire il più grosso alibi ai crimini compiuti in suo nome.