Da Roma, dalla mitica Cinecittà, ci arriva una delle notizie più belle, una ragazzina di 17 anni, Swamy Rotolo vince il Davide di Donatello, premio come Migliore attrice protagonista alla sua prima nomination, grazie alla sua interpretazione nel film “A Chiara” di Jonas Carpignano. Gli occhi di Carpignano fanno vedere al resto del pianeta quanto è bella la Calabria. Si, il mondo ama la Calabria. Purtroppo, no la classe dirigente della nostra regione non riesce a vedere tutto questo, non lo capisce, lo scimmiotta.
Questo è il nostro destino. Siamo fatti così, figli degli antichi greci che preferivano veder morire le pecore del vicino, piuttosto che avere il doppio per sé. Così da Roma, dalla mitica Cinecittà, ci arriva una delle notizie più belle, una ragazzina di 17 anni, Swamy Rotolo vince il Davide di Donatello, premio come Migliore attrice protagonista alla sua prima nomination, grazie alla sua interpretazione nel film “A Chiara” di Jonas Carpignano. Gioia Tauro diventa il centro del mondo, gli occhi di Carpignano fanno vedere al resto del pianeta quanto è bella la Calabria, ma non quella straordinaria, quella della povertà, quella originale, quella vera. Si, il mondo ama la Calabria. Purtroppo, la classe dirigente della nostra regione, non riesce a vedere tutto questo, non lo capisce, lo scimmiotta. Mi verrebbe da dire che il film Commission Calabria, non merita “A Chiara”, non riusciranno nemmeno a capire perché ha vinto, che cosa ha trasmesso questa ragazzina in quel film. Il cinema è una delle nuove industrie del mondo, produce posti di lavoro e ricchezza, la nostra regione è una terra fertile, possiede delle qualità importanti per questa fabbrica del cinema, sia per argomenti e sia per ambientazioni. Ma chi guida il cinema, chi dovrebbe far decollare questa industria non lo ha capito. Perché il cinema è come tutte le altre cose, vince l’originalità, la qualità, la meritocrazia, il lavoro. Il contrario di quello che succede in Calabria, che negli anni è diventata l’ultima ruota del circuito mentre è sicuramente quella che spende più soldi. Per questo oggi ripartiamo da Jonas e Swamy, come ieri abbiamo avuto Munzi e Calopresti.