Stamattina, presso il palazzo del Consiglio Regionale della Calabria, è stato ufficializzato il protocollo d’intesa stipulato nei giorni scorsi tra il dipartimento regionale della protezione civile ed il comitato regionale della Croce Rossa Italiana. Un documento che abilita la CRI ad effettuare tamponi su tutto il territorio regionale, senza alcuna prenotazione, ed a rilasciare il green pass a chi ne avrà diritto.
La portata di questo protocollo è ampia perché, senza costi per il sistema sanitario, consentirà invece un risparmio per i cittadini che ne usufruiranno e, tra questi, avranno accesso prioritario gli anziani over 80, i bambini inferiori ai 3 anni, le donne in gravidanza, i disabili e le persone con difficoltà motorie o invalidi al 100%.
Ha introdotto i lavori il dottor Antonio Diano, capo struttura del Presidente Mattiani, il quale ha dato la parola nell’ordine al Presidente Regionale, dottoressa Helda Nagero che ha relazionato sull’attività calabrese della CRI, la più grande associazione umanitaria del mondo e che ha sottolineato l’importanza di questo accordo che renderà un servizio concreto alla cittadinanza; successivamente sono intervenuti i presidenti dei comitati territoriali della CRI, Diego Coppola, Gabriella Andreacchio ed infine Daniela Dattola, che ha rimarcato in un accorato intervento la sensibilità e la pragmaticità del Presidente Mattiani nel farsi carico della problematica la cui risoluzione è stata definita con la stipula del protocollo.
Il Presidente Mattiani ha concluso la partecipata conferenza stampa con un dettagliato intervento in cui ha ringraziato il presidente Roberto Occhiuto ed il suo capo gabinetto dottor Luciano Vigna insieme al dottor Fortunato Varone, dirigente generale della protezione civile della Calabria e ha evidenziato il ruolo fondamentale della Croce Rossa da sempre in prima linea nelle emergenze che l’Italia in questi anni ha affrontato, dalle calamità naturali, al COVID, fino all’attuale problematica inerente la guerra in Ucraina che sta causando un travaso di migliaia di profughi in Europa e quindi anche in Italia. Successivamente, il consigliere regionale si è soffermato sulla novità introdotta dal protocollo d’intesa che consentirà alla CRI non solo di effettuare i tamponi, ma anche di certificarli nella banca dati dell’ASP che diviene fondamentale per l’ottenimento della certificazione verde.
Nelle conclusioni il consigliere ha auspicato, per il futuro, una proficua collaborazione tra l’Ente Regione e l’Associazione garantendo, in tal senso, il proprio personale impegno per ogni iniziativa a sostegno della collettività.