Secondo alcune proiezioni della Nasa per le principali aree costiere, il livello del mare è destinato a salire nei prossimi anni, con aumenti che entro il 2100 potrebbero superare il mezzo metro per diverse città italiane. Che fine farà la nostra regione?
Col passare del tempo, il livello del mare è destinato ad alzarsi fino a superare il mezzo metro. È quanto emerge da uno studio della NASA, che prevede uno stato di emergenza entro il 2150, nel caso migliore l’innalzamento sarà di 30 centimetri mentre in quello peggiore di 80 centimetri già tra 79 anni.
Le proiezioni, indicate nella mappa globale delle variazioni del livello dei mari pubblicata dalla NASA, riguardano le principali città costiere che, per quel che riguarda l’Italia, mostrano ad esempio che a Venezia l’innalzamento del mare previsto entro il 2010 potrebbe essere di 0,41 metri nella migliore delle ipotesi fino a 0,87 metri nel caso peggiore. Nel 2150, la situazione potrebbe diventare ancora più difficile per la città lagunare, con le previsioni che vanno da 0,61 metri a 1,94 metri in più a seconda dello scenario.
Situazione non molto dissimile a Trieste, dove l’innalzamento previsto nel 2100 potrebbe andare da 0,31 a 0,87 metri, e nel 2150 da 0,45 metri a 1,77 metri. Sempre nel 2100 anche a Genova si prevedere che l’aumento del livello del mare possa oscillare da 0,34 a 0,80 metri, mentre nel 2150 le stime indicano un innalzamento compreso tra 0,50 e 1,83 metri.
A Civitavecchia, il livello del mare potrebbe salire da 0,30 a 0,79 metri nel 2100, arrivando nel 2150 a un aumento compreso tra 0,44 e 1,82 metri. Un incremento analogo è previsto anche per Napoli, dove nel caso migliore il mare salirebbe di 0,33 metri o di 0,82 metri in quello peggiore. Un aumento che nel 2150 potrebbe essere ancora più marcato per la città partenopea, con proiezioni che vanno da 0,48 a 1,87 metri.
L’innalzamento del livello dei mari non risparmierà le città costiere di Sicilia, Calabria e Sardegna. In Calabria e Sicilia, l’aumento potrebbe variare da 0,32 a 0,82 metri, oscillando tra 0,47 e 1,89 metri nel 2150. A Cagliari il livello salirebbe di 0,39 metri fino a un massimo di 0,88 metri nel 2100, per poi arrivare a segnare un aumento di addirittura 1,98 metri nel peggiore scenario previsto per il 2150 (0,58 metri nel caso migliore).
È possibile controllare personalmente le previsione dell’innalzamento dei mari, tramite questo link, non è altro che lo strumento creato dalla NASA per raccogliere i dati del fenomeno marittimo.
«In questo modo apriamo la strada a future attività per facilitare la condivisione di conoscenze, scienza aperta e facile accesso a ciò che sappiamo sul clima – ha commentato Vinogradova Shiffer, coordinatrice del gruppo di ricerca della NASA– . Si tratta di dati importanti per migliorare la resilienza delle popolazioni costiere, le loro infrastrutture ed economie che possono essere colpite dall’innalzamento dei mari».