È durato quattro ore l’incubo della neonata rapita ieri pomeriggio all’interno della clinica Sacro Cuore di Cosenza. La bimba di appena un giorno è stata rapita da una finta infermiera che aveva simulato una gravidanza. La donna insieme al marito sono stati arrestati dalla polizia e la piccola Sofia è stata restituita ai suoi genitori.
Gli agenti della squadra mobile coordinata dal Questore Giuseppe Cannizzaro hanno bloccato la Giulietta con a bordo i rapitori e la neonata in contrada Rocchi, a Rende. La piccola è in ottime condizioni. Dalle prime indiscrezioni è stato possibile ricostruire, grazie anche alle telecamere interne della struttura ospedaliera, le fasi del sequestro. Una coppia con un passeggino è arrivata nella clinica intorno alle 18.30. Mentre l’uomo è rimasto in attesa nella hall con il passeggino, la donna, di aspetto giovanile, con le treccine e con il volto parzialmente coperto da una mascherina, si è diretta nel reparto di ginecologia. Si suppone avesse già in mente dove andare. In effetti si è recata nella stanza dove si trovava la madre della neonata che, in quel momento, era in braccio alla nonna. La donna, spacciandosi per infermiera, ha detto di dover portare la bimba in pediatria, per una visita. Così l’ha sottratta alla nonna ed è scappata. I genitori della piccina, dopo qualche ora, non vedendola ritornare, hanno dato l’allarme. In città è scattato il sistema di coordinamento delle forze dell’ordine. Cosenza è stata cinta d’assedio e sono state bloccate tutte le vie d’uscita.
Nella notte tra il 21 e il 22 sono emersi nuovi particolari sulla coppia arrestata e accusata del rapimento. Si trattta di Rosa Vespa, 51 enne di Cosenza, e Aqua Moses, 43 enne di origini senegalesi. I due, sposati, avevano l’ossessione di un figlio e avevano simulato la gravidanza per 9 mesi, parlandone con i parenti e annunciando, alla fine, di avere avuto un maschietto. Per questo motivo, dopo il rapimento, avrebbero cambiato il vestitino rosa di Sofia con un vestitino azzurro. Le telecamere interne del Sacro Cuore hanno filmato la fuga dei rapitori a bordo di una Giulietta poi bloccata alla periferia di Cosenza, prima che potesse immettersi in autostrada. Una corsa contro il tempo che ha dato i suoi frutti. Sofia, questo il nome della bimba, è la secondogenita di una giovane coppia: lui commesso in un supermercato della città, 26anni, lei 24, casalinga. La polizia subito dopo il rapimento ha passato al setaccio tutte i filmati delle telecamere della zona, proprio per dare un volto ai rapitori. Una di queste telecamere avrebbe filmato nei giorni scorsi, i due mentre entravano in un bar, proprio nelle vicinanze del Sacro Cuore. Le telecamere interne del locale, poi, li hanno ripresi mentre acquistavano dei dolci. Particolari che hanno messo gli inquirenti sulle loro tracce e che hanno portato al loro arresto. Si sono anche visionati alcuni identikit per accertare se la coppia, in passato, si fosse resa responsabile di altri sequestri di neonati.