Gli ultimi dati relativi al Covid-19 nella nostra Regione sono piuttosto allarmanti. Il 15 marzo è stato il giorno più nero di sempre per il Covid di Calabria con 4.547 casi. Una sola domanda poniamo ovviamente senza fare alcun allarmismo, ma anche senza alcuna sottovalutazione: qualcuno sa darsi una risposta del perché di questi numeri? E collegata a questa: chi si occupa davvero del da farsi sul fronte COVID nella nostra regione?
Ricopiamo solo gli ultimi titoli assai allarmanti, diffusi da fonti ufficiali e da organi di informazione calabresi relativi al COVID:
18 marzo: Le persone risultate positive al Coronavirus sono 259.086 (+2.984) rispetto a ieri.
17 marzo: Inarrestabile il Covid di Calabria, più di 4.000 casi e 11 morti
Il quotidiano bollettino regionale: sale anche la percentuale di positività (26%) e crescono i ricoveri (più 11)
Covid: Calabria; Gimbe, nuovi casi aumentano del 39,4%
Rilevato peggioramento numero attualmente positivi (+2.873)
16 marzo: Covid: Agenas, in Calabria occupazione in reparti cura al 30%. Pressione continua a crescere. Terapie intensive all’8%. Si conferma esplosivo il Covid di Calabria, 3.405 casi e 25% di positività. È la percentuale più alta del Paese. Sono 6 i morti e 7 i nuovi ingressi in reparto.
15 marzo: Il giorno più nero di sempre per il Covid di Calabria, 4.547 casi.
Il quotidiano bollettino regionale: record anche per la percentuale di positività, il 25,41%. Sono 6 i morti, crescono ricoveri ordinari e in terapia intensiva.
14 marzo: In forte crescita ricoveri e decessi per il Covid di Calabria. Il quotidiano bollettino regionale: 8 decessi e 12 ingressi in reparto. Sono 1.547 i nuovi casi per una percentuale di positività al 20%, tra le più alte del Paese.
Potremmo andare avanti per tutti i giorni a ritroso di marzo, di febbraio e di gennaio. Una lunga e interminabile sequenza di numeri che non lasciano dubbi, proprio nel momento in cui si decide a livello nazionale praticamente la riapertura più o meno totale e si avvicina la data del 31 marzo con la fine dello stato di emergenza.
«I dati d’incidenza settimanale regionale registrati al 17 marzo si attestano su valori mai raggiunti in tutto il periodo pandemico». A confermarlo è adesso anche il report epidemiologico stilato settimanalmente dal dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria. Sotto esame la settimana dal 7 al 13 marzo, ma i dati sono stati aggiornati fino al 17 di marzo. L’ andamento della pandemia in Calabria continua a rappresentare un unicum nel panorama italiano: seconda regione per numero di soggetti attualmente positivi e anche in termini di aumento percentuale settimanale di soggetti ricoverati. «Nel confronto con tutte le altre regioni e con la media nazionale, la Calabria continua a registrare un numero di soggetti attualmente positivi che, rapportato ai casi totali, assume valori percentuali decisamente superiori non solo alla media nazionale, ma che si colloca tra i più elevati d’Italia, solo in una regione si osservano tassi superiori».
Una sola domanda poniamo ovviamente senza fare alcun allarmismo, ma anche senza alcuna sottovalutazione: qualcuno sa darsi una risposta del perché di questi numeri? E collegata a questa: chi si occupa davvero del da farsi sul fronte COVID nella nostra regione?