Lo “Scrigno di Jaia”, dal nomignolo con cui in famiglia veniva chiamata Jole Santelli, la prima presidente donna della Regione Calabria, scomparsa il 15 ottobre 2020, è un cofanetto ricco di speranza per contribuire, in piccola parte, a migliorare la vita quotidiana dei malati oncologici.
Saranno oltre mille gli scrigni consegnati negli ospedali di Reggio Calabria, Melito Porto Salvo e Locri.
Promossa dall’associazione jolesantelli.org, per iniziativa delle sorelle di Jole, Roberta e Paola, lo scrigno di Jaia parte dall’idea che una maggiore attenzione alimentare può essere di grande aiuto per i pazienti oncologici.
Ha spiegato Roberta Santelli: “È un progetto realizzato con Jole e per Jole. È tutto molto studiato. Siamo partiti dall’assunto che l’alimentazione gioca un ruolo primario nella prevenzione e nella cura non solo delle patologie tumorali. È un sogno di speranza. Non è di solidarietà, ma di vicinanza, di calore, un invito a continuare a credere nella vita. I prodotti sono eccellenze agroalimentari calabresi. “Sapori e profumi della nostra terra, perché olfatto e gusto sono i sensi quelli che vengono meno nel post terapia”.
Nel cofanetto si trovano spremuta di bergamotto di Reggio e miele, cipolla rossa di Tropea, olio extra vergine di oliva, saponetta di cedro di Calabria. Inoltre, anche un vademecum scritto da un biologo nutrizionista con consigli e raccomandazioni per fronteggiare i disturbi della chemioterapia.
infine, un diario, come supporto psicologico cui affidare i propri stati d’animo e, perché no, le difficoltà.
Per il presidente della regione, Roberto Occhiuto lo scrigno vuole ricordare Jole Santelli in una dimensione molto caratteristica: “Jole era molto solidale con quelli che soffrivano e quando descriveva la Calabria, così come fa questo scrigno, non parlava dei problemi che affliggevano la nostra regione, ma delle opportunità e qualità”.