Ilina Sancinetti con il suo “La Città degli sconfitti” vince il premio letterario “La fortuna di Polistena“.
Aldo Polisena
Un romanzo ( Apollo edizioni) che racconta memorie Arbèresh e che ha colpito nel segno del pubblico che lo ha votato come migliore opera letteraria pur in presenza di altri lavori che hanno ricevuto altri premi importanti.
La seconda edizione del Premio letterario ha dimostrato come si può realizzare una iniziativa di grande qualità incentivando autori e case editrici a ricercare storie e racconti di grande interesse collettivo. L’anno scorso ha prevalso il romanzo sull’emigrazione “La forza dei sogni” di Erminio Amelio, quest’anno il pubblico è rimasto affascinato dai racconti del popolo Arbèresh di Ilina Sancineti. Nella splendida cornice di Palazzo Avanti, alla presenza di un numeroso e attento pubblico Piero Cullari Presidente dell’Associazione Girolamo Marafioti, il Professore Giovanni Laruffa della Libera Università di Polistena, il Dott. Francesco Laruffa dello Studio Dental Clinic hanno animato una serata che ha visto diversi protagonisti e tra questi i finalisti : Titti Preti “Le donne sono isole”; ”Gli straccioni dell’unione” di Gaspare Gemma; ”Ritratti del Sud” di Eliana Godino; ”Il Generale di Dio” di Francesco Gerace sulla importante figura di Monsignor Francesco Marra originario di Cinquefrondi; ”Distanze collaterali” di Katia Germano” e Riccardo V. Timelli; ”Quando l’Italia perse la faccia” di Raffaele della Valle; “Il giglio ,la spada e la mano di Pietra” di Giuseppe Macrì e Carmine Laganà, il quale romanzo (edizioni Laruffa) è stato premiato con il voto della giuria presieduta dalla poetessa Enza Arminio.