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lunedì, Settembre 16, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 20 Giugno.

Accadde che:

1975 (49 anni fa): esce nelle sale statunitensi il film thriller “Lo Squalo” diretto da Steven Spielberg. La pellicola, che renderà famoso il regista ovunque, diventerà presto un cult movie, ottenendo un enorme successo in tutto il mondo. L’opera, tratta dall’omonimo libro di Peter Benchley, si svolge sugli sconvolgimenti provocati dagli attacchi di un enorme esemplare di Squalo Bianco sulle spiagge della fittizia isola turistica di Amity (nel film le scene saranno girate a Martha’s Vineyard, isola presente sulla costa atlantica, nel Massachusets). Il protagonista di questo film è il locale capo della Polizia, Martin Brody, interpretato da Roy Scheider, a cui si affiancheranno l’oceanografo Matt Hooper (Richard Dreyfuss) e il brutale pescatore Quint (Robert Shaw). Il compositore della colonna sonora del film è John Williams. Il tema principale, un semplice motivo composto dall’alternanza di due note, mi e fa, è diventato un classico della suspense, sinonimo di pericolo imminente. Lo Squalo vinse tre premi Oscar per il montaggio, il sonoro e la colonna sonora, oltre a consacrare la fama di Spielberg allora regista poco conosciuto di appena 28 anni, ed è spesso citato come uno dei film migliori di sempre. Fu seguito da tre sequel, nessuno dei quali vide la partecipazione di Spielberg o Benchley, e da molti thriller imitativi. Nel 1998, l’American Film Institute lo ha inserito al quarantottesimo posto nella lista dei 100 migliori film americani di sempre.

1979 (45 anni fa): per la prima volta in Italia, una donna, Nilde Iotti, viene eletta presidente della Camera dei deputati. Nel suo discorso d’insediamento, che ruotò intorno alla figura della donna nella società, all’imparzialità politica di cui da allora in avanti sarebbe stata paladina e alle misure necessarie per combattere il terrorismo che negli anni di piombo straziava il Paese, dichiarò: “Io stessa – non ve lo nascondo – vivo quasi in modo emblematico questo momento, avvertendo in esso un significato profondo, che supera la mia persona e investe milioni di donne che attraverso lotte faticose, pazienti e tenaci si sono aperte la strada verso la loro emancipazione”. Sarebbe stata riconfermata a questo ruolo altre due volte, concludendo il suo mandato dopo quasi tredici anni, il 22 aprile 1992: un record che da allora non è ancora stato battuto. Figlia di un ferroviere e sindacalista socialista, Egidio, licenziato a causa del suo impegno politico, visse gli anni dell’adolescenza in un contesto di forti difficoltà economiche, ma grazie a una borsa di studio riuscì a iscriversi all’università Cattolica di Milano dove, nel 1942, si laureò in Lettere e filosofia. Eletta all’Assemblea costituente nel 1946, cominciò fin da allora la sua lotta per i diritti delle donne al lavoro e in famiglia. Ebbe un ruolo importante durante la Resistenza e, alla fine della guerra, continuò l’attività politica con l’Udi, l’Unione donne italiane, che le affidò l’incarico di indagare sulle condizioni delle famiglie più bisognose e di cui divenne segretaria. Il ruolo le valse un notevole apprezzamento a livello locale e, alle elezioni del 2 giugno 1946, ottenne dalla sua circoscrizione 15.936 voti, che all’età di ventisei anni la portarono a Montecitorio come deputata all’Assemblea costituente, insieme ad altre ventuno donne. Questo ruolo le permise di battersi per l’affermazione del principio della parità tra i coniugi, del riconoscimento dei diritti dei figli nati fuori dal matrimonio e delle famiglie di fatto. Al riguardo affermò: “Dal momento che alla donna è stata riconosciuta, in campo politico, piana eguaglianza, col diritto di voto attivo e passivo ne consegue che la donna stessa dovrà essere emancipata dalle condizioni di arretratezza e di inferiorità in tutti i campi della vita sociale e restituita ad una posizione giuridica tale da non menomare la sua personalità e la sua dignità di cittadina”. Durante i lavori per l’assemblea, Nilde, ebbe modo di conoscere e innamorarsi di Palmiro Togliatti, il segretario generale del PCI, di ventisette anni più vecchio e già sposato con Rita Montagnana, un’eminente esponente del partito, con cui aveva anche un figlio. La loro storia fu fortemente osteggiata dai vertici del partito, che avevano un codice di condotta morale severissimo, ma la coppia tuttavia rimase insieme fino alla morte di Togliatti, avvenuta nel 1964. In questi anni, lottò per l’inserimento del divorzio nell’ordinamento giuridico e lo difese nella battaglia del referendum abrogativo del 1974; nel 1975 fu tra i protagonisti della riforma del diritto di famiglia e nel 1978 di quella sull’aborto. Nel 1987, ottenne mandato esplorativo per formare un governo da parte del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, che però fallì; ciò la rese comunque la prima donna e la prima esponente del PCI ad arrivare tanto vicino alla presidenza del consiglio. Nel 1992, fu poi la prima candidata donna proposta dalla sinistra come Presidente della Repubblica. Nilde Iotti si ritirò dalla politica il 18 novembre 1999 per problemi di salute e si spense pochi giorni dopo, il 4 dicembre. La Camera dei deputati accolse le sue dimissioni con un lunghissimo applauso.

Nata oggi:

1967 (57 anni fa): nasce, a Honolulu (isole Hawaii), Nicole Kidman attrice, produttrice cinematografica e produttrice televisiva. Per i primi tre anni di vita cresce nelle splendide isole Hawaii; poco dopo la famiglia si deve trasferire dapprima a Washington D.C. e poi a Sidney, Australia. Nicole ha lo spettacolo nel sangue, a soli dieci anni entra nella scuola di arte drammatica Australian Theatre for Young People e, all’età di quattordici anni, debutta in tv nel film tv “Bush Christmas”, mentre nello stesso anno ottiene il ruolo di Judy nella pellicola “Bmx Bandits”. Il vero successo televisivo arriva con il ruolo di protagonista nel telefilm “Vietnam”, ambientato negli anni ’60 dove impersona una giovane studentessa che protesta contro l’entrata in Vietnam dell’Australia. Nel 1989 debutta in America, diretta da Phillip Noyce, nel thriller “Ore 10: calma piatta”, accanto all’attore Sam Neill. Ha poco più di vent’anni, ma in poco tempo il suo nome diventa un punto di riferimento nel panorama cinematografico americano. Mentre si trova ad un Film Festival giapponese, riceve la telefonata di Tom Cruise: vuole incontrarla prima dell’inizio delle riprese del film “Giorni di tuono”. Nicole e Tom  si innamorano e si sposano il 24 dicembre del 1990, non appena Cruise ottiene il divorzio dalla sua precedente moglie Mimi Rogers. Proseguono, nel frattempo, i successi dell’attrice: il primo vero ruolo  arriva con il film in costume “Ritratto di signora” del 1996.  Nel 1999, la coppia riceve la telefonata del regista Stanley Kubrick che propone loro di interpretare il suo nuovo film a cui sta pensando: “Eyes wide shut”. La pellicola ottiene subito enorme interesse, anche per via del gioco di specchi che si instaura fra realtà e finzione, fra la coppia del film, morbosamente tormentata da ansie erotiche e di tradimento e la coppia reale, apparentemente così felice e serena, tanto da aver addirittura adottato due bambini, ma pochi sanno che la crisi è dietro l’angolo. Nel 2001, infatti, Tom e Nicole annunciano ufficialmente il loro divorzio. Ma se la vita sentimentale va non troppo bene per Nicole, la vita professionale è sempre ricca di lusinghieri traguardi, non ultimo il Golden Globe vinto nel 2002 come miglior attrice protagonista, per “Moulin Rouge” e l’Oscar nel 2003 per il film “The Hours”, nel quale è una straordinaria Virginia Woolf. Nella primavera del 2006 Nicole Kidman ha annunciato le sue nozze con Keith Urban, cantante e musicista country. Il suo ultimo film s’intitola “Aquaman e il regno perduto”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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