Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 24 Maggio.
Accadde che:
1844 (180 anni fa): Samuel Morse invia il primo messaggio telegrafico: “What hath God wrought!” una frase della Bibbia dal seguente significato: “Che opera ha creato Dio!”. La trasmissione è avvenuta da Washington a Baltimora, alle 8,45 di mattina. Il codice Morse è un sistema per trasmettere lettere e numeri attraverso un segnale a intermittenza fatto di punti, linee e pause. La riuscita dell’esperimento diede vita alla prima rete di comunicazione, il telegrafo si diffuse brevemente in tutti i continenti. Mezzo secolo più tardi, l’italiano Guglielmo Marconi inventò il telegrafo senza fili, che permise la trasmissione a grandi distanze.
1883 (141 anni fa): il Ponte di Brooklyn viene aperto al traffico dopo 14 anni di costruzione, con una sontuosa cerimonia di inaugurazione. Per rassicurare le persone scettiche della solidità di un ponte d’acciaio sospeso così lungo, l’imprenditore circense, Phineas Taylor Barnum, fece sfilare ventuno elefanti, capitanati da Jumbo, di sei tonnellate. Il ponte di Brooklyn fa parte della categoria dei ponti sospesi, ossia quelli per cui la struttura, che consente l’attraversamento, è appesa per mezzo di cavi ad altri cavi principali sorretti dalle torri alle estremità del ponte. Nel ponte troviamo quattro cavi d’acciaio ancorati ad apposite piastre, una per ogni cavo, che sono poste all’interno di calotte di granito alte circa tre metri, posizionate agli estremi del ponte. Ogni cavo, poi, è il risultato di 5657 metri di filo d’acciaio galvanizzato con zinco, un processo che lo rende più resistente al vento e alle intemperie. La base del ponte è, invece, costituita da travi di acciaio che pesano circa quattro tonnellate ciascuna. Le travi sono assicurate ai tiranti verticali, ancorati a loro volta a dei tiranti posti in diagonale: questa struttura fa sì che il tutto rimanga in posizione.
Scomparso oggi:
2005 (19 anni fa): viene ucciso, a Siderno, Gianluca Congiusta noto imprenditore nel settore della telefonia. Nato, a Siderno, il 19 dicembre 1973, lo ricordiamo con le parole scritte da Rosario Vladimir Condarcuri: “In questi giorni, torna prepotente la presenza di Gianluca nella mia vita, come forse in quella di molti, forse è la primavera, non so, ma in molte cose rivedo il suo sorriso, la sua voglia di vivere che qualche animale pensava di fermare con il suo fucile. Ogni anno vivo con profonda tristezza questo giorno che ha cambiato la vita del mio paese, la vita dei suoi famigliari e anche la mia. Quella maledetta sera una bestia ha posto fine alla vita di un giovane brillante e pieno di vita, un giovane a cui molti volevano bene. Gianluca Congiusta per me è stato un vero amico, uno dei migliori clienti e un ragazzo eccezionale. Non sono mai riuscito a scrivere liberamente di Gianluca, perché ho portato dentro di me per anni la rabbia per un’assenza che si doveva evitare, la furia per una vita che non è stato giusto distruggere, che vive comunque nel cuore di molti. Ancora oggi non riesco a capire il senso di tutta quella cattiveria, la bruttezza di una persona che ha pensato e realizzato questo tremendo crimine, la bestialità che ci ha privati del piacere di condividere la vita con una bella persona come Gianluca. Ma, oggi, mentre scrivo, mi accorgo che Gianluca è ancora vivo nel cuore di chi gli ha voluto bene. Caro animale come vedi, hai fallito. Gianluca vive, ed è presente nella vita delle persone a cui voleva bene e la bruttezza si è dovuta piegare alla bellezza del sentimento che nei suoi trentadue anni è riuscito a darci”.