Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data dell’11 Maggio.
Accadde che:
1927 (97 anni fa): in California viene fondata l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, allo scopo di promuovere lo sviluppo della cinematografia americana. L’Academy conta attualmente circa 6.000 membri, professionisti e operatori appartenenti al mondo del cinema, ed è famosa in modo particolare per l’assegnazione dei premi Oscar. Per esserne membri occorre ricevere un invito dal cosiddetto “Collegio dei governatori”; la qualifica di socio si ottiene o attraverso uno specifico concorso, oppure su segnalazione di un membro che voglia introdurre una personalità che si sia distinta per risultati e contributi importanti nel cinema. Nel 1934, fu introdotto per la prima volta un vero calendario annuale: da allora sono stati presi in considerazione solo i film prodotti nell’anno solare precedente.
1948 (76 anni fa): Luigi Einaudi ottiene l’elezione a Capo dello Stato, al quarto scrutinio, con il favore di 518 voti su 872. Einaudi salì al Colle, accompagnato da un giovanissimo Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed alfiere di De Gasperi, Giulio Andreotti. Il suo settennato presidenziale è passato alla storia come archetipo della conduzione “costituzionale” del mandato di Capo dello Stato in ossequio ai canoni dell’austerità e della leale collaborazione tra le forze politiche. Per austerità non si fa riferimento, solamente, al suo stile di vita e all’integrità morale che l’ha contraddistinta, ma bensì al rigore economico-finanziario, con il quale egli visse i suoi mandati da Ministro del Bilancio del IV Governo De Gasperi (1947-1948) e come Governatore della Banca d’Italia, carica mantenuta sino all’elezione quirinalizia e l’attività accademica da illustre docente di Scienze delle Finanze ed Economia Politica. Egli, infatti, godette sin da subito del credito politico del Parlamento in seduta comune proprio per la sua istituzionale e il suo contributo alla Ricostruzione economica del Paese nel secondo Dopoguerra: a Einaudi si attribuisce ancora oggi il merito di aver gettato le basi per il futuro miracolo economico italiano attraverso una rigorosa politica di bilancio volta al risparmio pubblico e alla lotta all’evasione fiscale in modo da creare solide economie di bilancio.
Nato oggi:
1904 (120 anni fa): nasce a Figueres (Spagna), Salvador Dalí pittore, scultore, scrittore, fotografo, cineasta, designer e sceneggiatore. Appena adolescente espone alcuni dipinti presso il teatro municipale della sua cittadina, riscuotendo un significativo apprezzamento. La sua prima pittura è connotata dalle influenze futuriste, cubiste, e soprattutto dall’opera di Giorgio De Chirico. Nel 1929, entra finalmente nel gruppo dei surrealisti, ma il suo surrealismo è, comunque, fortemente personalizzato: ispirato a De Chirico ed imbevuto di richiami alla psicanalisi freudiana. Nel 1930, pubblica “La femme visible”, saggio dedicato a Gala, sua moglie dal 1929, modella e musa per tutta la vita. Questo libro segna un nuovo orientamento di Dalí, che inizia a coniugare un realismo quasi accademico con un delirio deformante, talvolta macabro. Tra il 1940 e il 1948 vive a New York, in questi anni ha occasione di esporre le sue opere al Museum of Modern Art. Muore, a Figueres, il 23 gennaio 1989, a causa di un colpo apoplettico. Nel suo testamento lascia allo Stato spagnolo tutte le opere e le sue proprietà.