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venerdì, Novembre 22, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 6 Maggio.

Accadde che:

1682 (342 anni fa): Luigi XIV di Francia sposta la sua corte a Versailles, con questa decisione per la prima volta in Francia l’esercizio del potere si identificò con un luogo che, in qualche modo, diventò la seconda capitale del Paese. La reggia, relativamente nuova, divenne il centro dell’intera Europa. Completamente aperta al pubblico, offriva ai numerosi visitatori francesi e stranieri che la affollavano un compendio dell’abilità degli artigiani e degli artisti protetti dal re e al suo servizio. Inoltre, rappresentava una vetrina della ricchezza della Francia: dai marmi provenienti dalle cave del regno, fino alle opere d’arte che costituivano le collezioni reali. In quell’epoca Versailles si trovava in pieno processo di ristrutturazione. I lavori si incentravano nel palazzo, il cui corpo centrale, riservato ai sovrani e alla famiglia reale e l’ala del mezzogiorno erano quasi terminati. Furono costruite anche numerose dépendance in modo che i vari servizi della corte e degli organi di governo potessero rimanere lì tutto l’anno. Al di là dei giardini, il Piccolo Parco era disposto attorno al Gran Canale, mentre il Grande Parco, circondato da mura, costituiva un’immensa riserva di caccia che copriva una superficie di oltre 10mila ettari. In questa cornice trascorreva la giornata il re, intorno al quale gravitavano tutti i cortigiani come i pianeti attorno al sole.

1851 (173 anni fa): viene brevettato il frigorifero. Il documento è a firma dello scienziato e medico statunitense John Gorrie. Prima del frigoriferosi sono sfruttate le ghiacciaie di qualunque dimensione, dove si immagazzinava e conservava il ghiaccio. Ma i primi veri antenati dei frigoriferi sono state le niviere: erano interrate, isolate con la paglia e caricate, appunto, a neve. Le prime niviere, presenti anche in Italia, risalgono al Seicento. Da quel 6 maggio, bisognerà attendere ancora parecchio tempo prima della comparsa degli autentici frigoriferi domestici. La svolta la imprime il francese Charles Tellier non solo perché realizza frigoriferi dotati del cosiddetto ciclo chiuso, cioè con il recupero del gas evaporato, ma anche perché compie un gesto che risulterà fondamentale. È, infatti, di Tellier la realizzazione del primo impianto frigorifero a bordo di un piroscafo, che nel 1876 consentirà di trasportare in Francia un grosso carico di carne macellata in Argentina. La carne arriverà ottimamente conservata dopo un viaggio di 105 giorni.

Scomparsa oggi:

1952 (72 anni fa): muore, a Noordwijk (Olanda), Maria Tecla Artemisia Montessori, nota come Maria Montessori educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile e scienziata. Nata, a Chiaravalle (Ancona), il 31 agosto 1870 è internazionalmente nota per il metodo educativo che prende il suo nome adottato in migliaia di scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori in tutto il mondo. Grazie alla sua ostinazione e all’ardente desiderio di studiare, Maria riesce a strappare il consenso alla famiglia per l’iscrizione alla facoltà di medicina e chirurgia, dove si laurea nel 1896 con una tesi in psichiatria, diventando la prima dottoressa d’Italia. Gli uomini spiazzati e disorientati dall’arrivo di questa donna, si presero gioco di lei arrivando persino a minacciarla. Un atteggiamento che purtroppo ebbe gravi ripercussioni sull’animo si forte, tuttavia, sensibile della Montessori, che prese a detestare gli uomini e ad escluderli dalla sua vita, tanto che non arriverà mai a sposarsi. I primi passi la vedono alle prese con i bambini disabili, di cui si prende amorevolmente cura. Dopo anni di osservazioni e prove sul campo, la Montessori arriva così ad elaborare un nuovo e innovativo metodo di istruzione per bambini disabili. Uno dei concetti basilari di questo metodo, è centrato sulla constatazione che i bambini hanno fasi di crescita differenziate, all’interno delle quali sono più o meno propensi a imparare alcune cose per trascurarne delle altre. Il risultato di questo sforzo conoscitivo porta la dottoressa ad elaborare un metodo di insegnamento del tutto differente da qualsiasi altro in uso all’epoca. Invece, dei metodi tradizionali che includevano lettura e recita a memoria, istruisce i bambini attraverso l’uso di strumenti concreti, il che dà risultati assai migliori. Maria Montessori è stata anche scrittrice e ha esposto i suoi metodi e i suoi principi in numerosi libri.

 

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