Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 26 Marzo.
Accadde che:
1923 (101 anni fa): in Italia, inizia la costruzione di quella che sarà la prima autostrada del mondo, la Milano-Laghi. L’idea nasce dalla mente dell’ingegnere Piero Puricelli, che ipotizza la realizzazione di strade per sole automobili, gestite e ampliate attraverso il pagamento di un pedaggio. Era un’assoluta verità, basti pensare che in Italia nel 1923 circolavano poco più di 84 mila autoveicoli, di cui quasi 60 mila automobili. La costruzione di questa autostrada, che unisce la città di Milano con Como, Varese e le zone turistiche dei Laghi di Como e Maggiore, è il primo esempio in Italia e nel mondo di una strada di questo tipo. Il primo tratto dell’autostrada fu inaugurato il 21 settembre del 1924, dal re d’Italia Vittorio Emanuele III.
2012 (12 anni fa): per la prima volta un uomo, James Cameron raggiunge, in solitaria, il fondo della Fossa delle Marianne: il punto più profondo di tutti gli oceani. A bordo del batiscafo Deepsea Challenger è arrivato alla profondità di 10.898 metri. “Sono appena arrivato nel punto più profondo dell’Oceano Pacifico. Toccare il fondo non è mai stato così bello. Non vedo l’ora di condividere con voi ciò che vedo”, queste le parole pronunciate dal regista canadese, che ha realizzato alcuni tra i film più amati di sempre come Titanic e Avatar. Cameron è sceso a una velocità di 150 metri al minuto, ed ha raggiunto il punto più profondo della Terra, dove si stima che vivano 750mila specie marine non ancora catalogate dalla scienza. Il regista sarebbe dovuto rimanere sul fondale per ben sei ore, ma alla fine è risalito dopo 2 ore e 36 minuti, a causa di un problema al sistema idraulico del sommergibile monoposto sui cui era a bordo. Questo non gli ha impedito però di portare a termine la sua missione, ovvero prelevare campioni del suolo marino e fare foto e video che aiutassero la ricerca scientifica. La risalita è durata 70 minuti, il batiscafo è riemerso alle 4 del mattino ora italiana a 500 chilometri a sud-ovest dell’isola americana di Guam. Un’impresa, questa, frutto di un lavoro di 8 anni e del preziosissimo supporto dello Scripps Institution of Oceanography, del Jet Propulsion Laboratory e dell’Università delle Hawaii.
Scomparso oggi:
2018 (6 anni fa): muore, a Roma, Fabrizio Frizzi conduttore televisivo e radiofonico, attore teatrale e doppiatore. Nato, a Roma, il 5 febbraio 1958 con il suo sorriso e animo gentile ha saputo conquistare il cuore di tutti sia grandi che piccini. Il suo esordio in RAI inizia negli anni ’80 conducendo programmi per ragazzi, in seguito ha continuato la sua carriera con programmi storici della RAI come MISS ITALIA, dove ha avuto il timone per 18 edizioni: Scommettiamo Che…? Considerato fin dagli anni Ottanta uno dei principali volti maschili della Rai, è stato insieme a Pippo Baudo il conduttore con più trasmissioni all’attivo. L’eterno ragazzo“cosi veniva chiamato dai suoi più cari amici, è morto quando aveva solo 60 anni, dopo un lungo calvario causato da un tumore al cervello. Il conduttore ha lottato senza mai perdersi d’animo fino alla fine. La sua voglia di vivere era talmente forte da essersi sottoposto a nuove cure scientifiche incerte e, di questo, ne andava fiero ed era pronto a diventare Testimonial della ricerca contro il cancro. Quattro mesi dopo la sua morte, la Rai ha annunciato di aver deciso di intitolare gli Studi televisivi Dear “Studi televisivi Fabrizio Frizzi”. Come segno tangibile di riconoscimento da parte di tutti coloro che gli hanno voluto bene, sopra la porta di ingresso dello studio televisivo, dove si registra il programma L’eredità, è stata affissa la sua maglietta di pallacanestro numero 10. Per più di 15 anni, infatti, Frizzi è stato presidente della squadra nazionale artisti di pallacanestro. Il 24 marzo scorso è stata inaugurata a Milano la “Casa di Accoglienza Fabrizio Frizzi” realizzata in via Giovanni Amadeo 90, a pochi passi dal Santuario della Madonna dell’Ortica, zona Lambrate.