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venerdì, Novembre 22, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 2 Marzo.

Accadde che:

1933 (91 anni fa): il film King Kong viene presentato per la prima volta a New York. I biglietti avevano un prezzo compreso tra i 35 e i 75 dollari e, nei suoi primi quattro giorni, furono tutti esauriti per ognuno dei suoi dieci spettacoli giornalieri, stabilendo il record assoluto di presenze per un evento al coperto. La storia segue una troupe cinematografica partita alla volta della misteriosa Isola del Teschio, nella quale si imbattono in King Kong, gigantesco gorilla bipede che rapisce l’attrice protagonista. La sapiente combinazione di elementi avventurosi, romantici e fantastici, insieme a una serie di effetti speciali e trucchi visivi all’epoca rivoluzionari offrì al pubblico un’esperienza unica senza precedenti e rese questo film uno dei massimi capolavori della storia del cinema. Il film uscì nelle sale italiane il 13 ottobre 1933. Nel 1998 l’American Film Institute, l’ha inserito al quarantatreesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al quarantunesimo posto.

2008 (16 anni fa): dopo quasi 40 anni dalla sua morte, alle ore 23:19 viene esumata la salma di San Pio da Pietrelcina. Il 6 gennaio 2008 il vescovo Domenico D’Ambrosio annunciò durante la messa nel santuario di Santa Maria delle Grazie che nel mese di aprile 2008 il corpo di Padre Pio sarebbe stato riesumato per una ricognizione canonica con l’esposizione alla pubblica venerazione sino al mese di settembre 2009 in vista del quarantesimo anniversario della sua morte. Nella notte tra il 2 e il 3 marzo 2008 è stata riaperta la bara che contiene il cadavere di san Pio. Secondo le dichiarazioni del locale arcivescovo, le unghie e il mento erano ben conservati pur essendo trascorsi quarant’anni dalla sua morte, mentre altre parti del corpo erano visibilmente decomposte. Non sono però state rese pubbliche fotografie. Dal 24 aprile 2008 al 23 settembre 2009, a San Giovanni Rotondo, è stata esposta la salma di Padre Pio, all’interno di una teca di cristallo costruita appositamente. Essa, in realtà, è stata poco visibile: il volto, ben conservato solo nella parte inferiore, è stato ricoperto da una maschera di silicone che ne riproduce le sembianze. La salma poggia su un piano di plexiglas forato e rivestito di tessuto. Al di sotto ci sono due contenitori in pvc pieni di gel di silice per la regolazione dell’umidità. Nella teca è stato immesso azoto per evitare ulteriori decomposizioni. Il 23 settembre 2009, nell’anniversario della morte, si è conclusa l’esposizione della salma con una solenne cerimonia.

Nato oggi:

1931 (93 anni fa): nasce, a Privol´noe (Russia), Michail Sergeevič Gorbačëv politico. Di famiglia contadina, lavorò come meccanico in un’officina di macchine agricole. In seguito, si iscrisse Iscritto al Partito comunista e si laureò in giurisprudenza a Mosca, compendo le prime tappe della carriera politica, divenendo segretario del partito locale. Dal 1971 entrò nel comitato centrale del PCUS, nel 1985 ne divenne segretario generale. Tentò una riforma in senso democratico del regime sovietico, riassunta nelle parole d’ordine di glasnost (“trasparenza”) e perestrojka (“ristrutturazione”) e svolse una politica estera ispirata al dialogo con gli USA e alla non ingerenza negli affari dei paesi comunisti dell’Est europeo. Eletto presidente dell’URSS nel 1990, nell’agosto 1991 fu vittima di un tentativo di golpe da parte dei nostalgici del vecchio regime sovietico, il cui fallimento rafforzò B.N. Eltsin. Lo sbandamento del partito, l’accentuarsi della crisi economica interna e l’esplosione delle tendenze autonomistiche da parte dei vari Stati portarono alla dissoluzione dell’URSS (dicembre 1991). Nel 1990 gli fu conferito il Premio Nobel per la pace. La figura di Gorbačëv è normalmente vista in modo positivo in Occidente, mentre in Russia la sua immagine è vista con meno favore. Secondo un sondaggio del 2017, il 46% dei russi ha un’opinione negativa nei confronti di Gorbačëv, il 30% gli è indifferente, mentre il 15% ne ha un’opinione positiva. Pesa a suo carico la dissoluzione dello Stato sovietico, che ha avuto notevoli ripercussioni, anche economiche, per vasti strati della popolazione russa.

 

 

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