Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 28 Gennaio.
Accadde che:
1887 (137 anni fa): iniziano, nella zona del Campo di Marte a Parigi, i lavori per la costruzione della Torre Eiffel. Il monumento simbolo della Francia, viene completata il 15 Marzo 1889 con la realizzazione della cupola in cima. Doveva essere un edificio provvisorio, eretto nel cielo di Parigi solo per il tempo dell’Esposizione Universale del 1889. Fino al 1930 la Torre Eiffel è stato l’edificio più alto al mondo: di certo nessuno potrebbe immaginare Parigi senza la sua torre. Il progetto, poi perfezionato da Eiffel in persona, subì parecchie critiche, da “mostruosa opera” a “orribile impalcatura”, e diversi rallentamenti prima di essere messo in pratica. Ma alla fine Eiffel l’ebbe vinta e il primo aprile del 1889 issò il tricolore francese in cima alla struttura di oltre trecento metri, inaugurandola con una Marsigliese e ventuno colpi di cannone.
1966 (58 anni fa): avviene la tragedia di Brema, una delle più angoscianti tragedie nella storia dell’aviazione civile e anche nella storia dello sport. Il tragico incidente aereo vide coinvolto un velivolo Convair 440 della Lufthansa che si schiantò al suolo durante la fase di atterraggio, a causa di un errore umano del pilota o di un problema all’impianto comandi dell’aereo. Nessun superstite, l’Italia del nuoto pianse sette atleti, un tecnico e un giornalista che erano presenti tra le 46 vittime di quell’aereo. Avrebbero dovuto partecipare nella città tedesca di Brema a uno dei più prestigiosi meeting internazionali di allora e confrontarsi, come in quegli anni non succedeva spesso, anche con i rivali americani, australiani, giapponesi. Nessuno riuscì a sopravvivere nell’immane disastro, che si portò via un’intera generazione del nuoto italiano. Quella trasferta fu accompagnata da una serie incredibile di coincidenze sfavorevoli. Il volo previsto da Linate per la Germania fu cancellato per la fitta nebbia sullo scalo milanese. La comitiva azzurra stava già per ripiegare su un’alternativa via terra (treno e pullman) quando si trovò all’ultimo momento un aereo della Swissair per Zurigo, con successive coincidenze per Francoforte e poi Brema. Gli azzurri però arrivarono a Francoforte in leggero ritardo, appena 12 minuti persi probabilmente in ulteriori controlli dei documenti alla dogana. Furono fatali, perché così persero l’aereo previsto e già prenotato per Brema, che raggiunse poi regolarmente la città tedesca, e dovettero scegliere quello successivo, che invece non arrivò mai a destinazione. Un disastro terribile e struggente che non ebbe mai una spiegazione. Le condizioni meteo a Brema erano critiche ma non proibitive, si parlò di illuminazione difettosa lungo la pista dell’aeroporto, di scarsa visibilità, di manovra errata, di malore del pilota. E alcuni fra i soccorritori dissero di aver trovato il copilota al suo posto, morto sul colpo, con una tenaglia arrugginita in mano.
Scomparso oggi:
814 (1210 anni fa): muore, ad Aquisgrana (Germania) Carlo, detto Magno, re dei Franchi dal 768, re dei Longobardi dal 774 e dall’800 primo Imperatore dei Romani, incoronato da papa Leone III nell’antica basilica di San Pietro in Vaticano. Nato, in Germania, il 2 aprile 742 a Primogenito di Pipino detto “il Breve” è stato l’imperatore a cui si devono ben quarantasei anni di dominio dell’Europa occidentale (dal 768 al 814), un lasso di tempo in cui riuscì ad estendere il regno a più del doppio rispetto a quello del padre. Con una particolarità: fu sempre personalmente alla guida di tutte le imprese militari, vero esempio di monarca eroico e trascinatore. Dopo aver provveduto a garantire la successione incoronando imperatore il figlio Lodovico, si ritirò ad Aquisgrana dedicandosi allo studio ed alla preghiera sino alla morte.