Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 13 Gennaio.
Accadde che:
1930 (94 anni fa): viene pubblicata la prima striscia di Topolino. Era la consacrazione di un successo nato, non senza traversie, nelle sale cinematografiche due anni prima, quando il pubblico aveva conosciuto per la prima volta il personaggio ideato da uno squattrinato Walt Disney e da Ub Iwerks, l’unico collaboratore che gli era rimasto fedele, dopo il tracollo della sua casa di produzione e dopo che l’Universal gli aveva praticamente strappato sia la sua prima serie di successo a cartoni animanti, “Osvaldo il Coniglio”, sia il suo intero staff creativo. La perdita di Osvaldo il Coniglio, fu ampiamente ripagata dal successo di Mickey il Topo, conosciuto poi in Italia semplicemente come Topolino.
2012 (12 anni fa): la nave da crociera Costa Concordia, urta gli scogli dopo uno spericolato “inchino” all’isola del Giglio. Alle ore 21.45, mentre la maggior parte dei passeggeri sta cenando nei saloni situati nella sezione di poppa e il 90% dell’equipaggio è all’oscuro dalle intenzioni del capitano, la Concordia, giunta al limite plausibile nell’inchinarsi all’Isola del Giglio, si ritrova con lo scafo sul più piccolo degli scogli delle Scole. La collisione provoca uno squarcio di 70 metri sul lato di tribordo. Gli scompartimenti 4, 5, 6 e 7 si allagano in breve tempo, fino all’altezza del ponte 0. Non resta altro che lanciare l’allarme, avvertire la Capitaneria per mobilitare i soccorsi, e iniziare le procedure per abbandonare la nave.Questa manovra scellerata condurrà alla morte di 32 persone, principalmente per annegamento, e al ferimento di 110 persone. I resti dell’ultima vittima, data per dispersa, verranno trovati solo il 3 novembre 2014, in una cabina del ponte 8 deformata dallo schiacciamento provocato dalla collisione con il fondale. Il comandante e non unico responsabile della tragedia verrà processato per omicidio colposo plurimo, lesioni colpose, naufragio e abbandono di nave. Sarà condannato in appello e in Cassazione, dovrà scontare 16 anni di reclusione, oltre all’interdizione per 5 anni da tutte le professioni marittime.
Nato oggi:
1970 (54 anni fa): nasce, a Cesena, Marco Pantani ciclista, considerato tra i più forti scalatori puri di ogni tempo per i suoi record in salita e i riconoscimenti da parte di altri corridori. Professionista dal 1992 al 2003, ottenne in tutto 46 vittorie in carriera, con i migliori risultati nelle corse a tappe. Si consegnò alla storia per esser entrato nel ristretto novero di atleti in grado di centrare la cosiddetta “doppietta Giro-Tour” trionfando, nel 1998, nei giri d’Italia e di Francia nella stessa annata; cronologicamente, è stato l’ultimo ciclista a riuscire nell’impresa. Suoi sono i tempi d’ascesa più veloci sui passi più prestigiosi del Tour, il Mont Ventouxe l’Alpe d’Huez. Escluso dal Giro d’Italia 1999, a causa di un valore di ematocrito al di sopra del consentito, risentì del clamore mediatico suscitato dalla vicenda. Pur tornato alle gare l’anno seguente, raggiunse solo sporadicamente i livelli cui era abituato, chiudendosi molto e abbandonandosi nella vita privata all’uso di droghe, come la cocaina. La sera del 14 febbraio 2004 fu ritrovato morto in una stanza d’albergo, a Rimini. La morte di Pantani lasciò sgomenti tutti gli appassionati delle due ruote, per la perdita di un grande corridore, uno degli sportivi italiani più popolari del dopoguerra, protagonista di tante imprese. Le circostanze della sua morte, al pari di quelle della sua esclusione dal Giro 1999, sono ancora oggetto di dibattito.