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mercoledì, Aprile 9, 2025
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 6 Dicembre.

Accadde che:

1941 (82 anni fa): durante la Seconda guerra mondiale, il giorno prima dell’attacco giapponese a Pearl Harbor, il presidente degli Stati Uniti d’America Franklin Delano Roosevelt lancia un appello all’imperatore Hirohito del Giappone a favore della pace. “Per prevenire ulteriori morti e distruzione in tutto il mondo”, questa la motivazione principe del messaggio. Il Presidente americano aveva una flebile speranza che il suo messaggio potesse avere successo così da prolungare il rapporto pacifico tra USA e Giappone. Quello che non sapeva, però, era che, in quello stesso momento, la flotta imperiale si trovava già in mezzo al Pacifico e si muoveva in direzione Pearl Harbor. I servizi segreti americani lo avevano erroneamente informato che la flotta giapponese stesse muovendo verso la Thailandia e questo gli assicurava una relativa tranquillità.

2007 (16 anni fa): a Torino, avviene un incendio nello stabilimento della ThyssenKrupp che provoca la morte di 7 operai. Gli operai, Antonio Schiavone, Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Roberto Scola, Rosario Rodinò, Rocco Marzo, Bruno Santino morirono investiti da una fuoriuscita di olio bollente in pressione che aveva preso fuoco. La sede torinese della ThyssenKrupp era in via di dismissione, in quanto si voleva mantenere produttivo esclusivamente lo stabilimento di Terni: dalle indagini effettuate dalla Procura della Repubblica e dall’ASL emerse che, molto probabilmente a causa dell’imminente chiusura della fabbrica, gli impianti non rispettavano le condizioni di sicurezza; gli estintori erano scarichi, i telefoni aziendali isolati, gli idranti malfunzionanti; al momento dell’incidente non erano presenti dipendenti specializzati nella prevenzione degli incendi, in quanto l’azienda non aveva investito in corsi di formazione ed affidava il contrasto dei roghi a personale occasionale. Inoltre, le forze sindacali denunciarono che i lavoratori interessati avevano accumulato 4 ore di lavoro straordinario, essendo operativi ininterrottamente da 12 ore.

Scomparso oggi:

343 (1680 anni fa): muore, a Myra (Turchia), San Nicola di Bari noto anche come san Nicola di Myra, san Nicolao, san Nicolò, è stato un vescovo greco di Myra, venerato come santo dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa ortodossa e da diverse altre confessioni cristiane. Nato, a Patara di Licia (Turchia), il 15 marzo del 270, probabilmente è il santo che vanta il maggior numero di patronati in Italia. Fin da piccola mostra spirito caritatevole e generosità verso gli altri. Tali doti lo favoriscono nella nomina a Vescovo di Myra. Una volta eletto, la tradizione racconta che comincia a fare miracoli. Si narra che San Nicola abbia resuscitato tre giovani morti e placato una terribile tempesta di mare. Perseguitato per la fede, imprigionato ed esiliato sotto l’imperatore Diocleziano, riprende l’attività apostolica nel 313, quando viene liberato da Costantino. La sua figura è legata al mito di Santa Claus (o Klaus) che in Italia è Babbo Natale, l’uomo barbuto che porta i doni ai bimbi sotto l’albero di Natale.

 

 

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