Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 20 Agosto.
Accadde che:
2008 (15 anni fa): il volo Spanair 5022, diretto alle Canarie, si schianta dopo il decollo dall’aeroporto di Barajas a Madrid, in Spagna. L’aereo, mentre stava decollando, avrebbe riportato un incendio al motore di sinistra, il che non solo ha impedito il decollo, ma ha fatto prendere fuoco all’intero aereo, provocando 153 vittime. I primi a raggiungere la zona del disastro furono alcuni dipendenti dell’aeroporto, che si trovavano nelle vicinanze. I soccorritori trovarono 26 persone ancora in vita, ma una di loro morì durante il trasporto all’Ospedale Universitario di La Paz e altre sette morirono nelle ore successive, a causa delle gravi ustioni riportate. In totale sono 18 i superstiti. Le operazioni di salvataggio coinvolsero circa 230 tra medici e infermieri, 170 poliziotti, 70 vigili del fuoco e circa 45 ambulanze. Nella zona dell’incidente furono allestiti anche 4 ospedali da campo.
2018 (5 anni fa): Greta Thunberg, ambientalista quindicenne, inizia la sua battaglia contro i cambiamenti climatici manifestando di fronte al Parlamento svedese. Greta aveva preso la decisione di scioperare dopo che delle forti ondate di calore avevano colpito il suo Paese, la Svezia, favorendo anche incendi nei boschi. Quello che chiedeva al governo svedese, era di ridurre le emissioni di anidride carbonica, come previsto dall’accordo di Parigi. Tutti i venerdì, da sola, animata dalla convinzione che bisognava andare avanti a tutti costi, la giovane attivista portava avanti la sua protesta contro il riscaldamento globale. Ma settimana dopo settimana, il suo sciopero catalizzò l’attenzione di decine di ragazzi della sua scuola, che nell’arco di poco tempo, anche grazie ai social, divennero centinaia in Svezia, e poi migliaia in Europa, e addirittura milioni in tutto il pianeta, fino in Australia. Il suo sciopero fa il giro del mondo dando vita a un movimento studentesco internazionale. Giovani ragazzi di ogni Paese iniziano a scegliere il venerdì per manifestare contro il cambiamento climatico: è così che nasce il movimento a lei ispirato dei ‘Fridays for Future’. Greta, che ha mostrato come da un’azione solitaria si possa fare moltissimo, è diventata, proprio grazie alla sua eccezionale tenacia e determinazione, un’icona assoluta tra i giovani della sua generazione
Nata oggi:
1936 (87 anni fa): nasce, a Milano, Carla Fracci, all’anagrafe Carolina Fracci, ballerina considerata una delle più grandi del ventesimo secolo. Inizia a studiare ballo classico alla Scuola di danza del Teatro alla Scala nel 1946. Consegue il diploma nel 1954, poi prosegue la sua formazione artistica partecipando a stage avanzati a Londra, Parigi e New York. Dopo solo due anni dal diploma diviene solista e nel 1958 è già prima ballerina. A partire dalla fine degli anni ’50 le sue apparizioni sono moltissime. La notorietà artistica di Carla Fracci rimane perlopiù legata alle interpretazioni dei ruoli romantici come Giulietta, Giselle e Francesca da Rimini e Giselle. La “Giselle” danzata da Carla Fracci con Bruhn è tanto straordinaria, che ne viene realizzato un film nel 1969. Regista di molte delle grandi opere interpretate da Carla è il marito Beppe Menegatti. Alla fine degli anni ’80 dirige il corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli assieme a Gheorghe Iancu. Diventa, poi, protagonista di un evento storico quando si esibisce davanti alle recluse del carcere San Vittore a Milano. Dal 1996 al 1997, dirige il corpo di ballo dell’Arena di Verona. Nel 2003 le viene conferita l’onorificenza italiana di Cavaliere di Gran Croce. Nel 2004 è nominata Ambasciatrice di buona volontà della FAO. Muore, a Milano, il 27 maggio 2021. Poco prima di morire, all’età di 84 anni, ha affermato di “Aver costruito passo dopo passo con lavoro e sacrificio quello che tutti al mondo le riconoscono”. Carla Fracci era una donna molto riservata, non amava parlare della sua vita personale. Ha combattuto per anni con coraggio e stretto riserbo un tumore che aveva deciso di affrontare in solitudine, con l’unico supporto del regista Beppe Menegatti, marito e amore della sua vita dal 1953.