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lunedì, Novembre 25, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 25 Maggio.

Accadde che:

1961 (60 anni fa): John F. Kennedy chiede al Congresso l’approvazione del programma Apollo con l’obiettivo di far atterrare un uomo sulla luna, entro la fine del decennio. Ci riuscirà il 20 luglio 1969 quando Apollo 11, con Neil Armstrong e Buzz Aldrin, sbarcherà sulla Luna. Il programma Apollo si svolse tra il 1961 e il 1975 e fu il terzo programma spaziale di voli umani (dopo Mercury e Gemini) sviluppato dall’agenzia spaziale civile degli Stati Uniti. Queste sono state le parole pronunciate dal Presidente Kennedy: “Credo che questo paese debba impegnarsi a realizzare l’obiettivo, prima che finisca questo decennio, di far atterrare un uomo sulla Luna e farlo tornare sano e salvo sulla Terra. Non ci sarà in questo periodo nessun progetto spaziale più impressionante per l’umanità, o più importante nell’esplorazione a lungo raggio dello spazio; e nessuno sarà così difficile e costoso da realizzare”. Nel discorso che diede inizio al programma Apollo, Kennedy dichiarò che nessun altro programma avrebbe avuto un effetto così grande sulle mire a lungo termine del programma spaziale americano. All’inizio del suo mandato, nemmeno Kennedy aveva intenzione di investire molte risorse sull’esplorazione spaziale, ma i successi sovietici e il bisogno di recuperare il prestigio dopo il fallimentare sbarco nella Baia dei Porci, gli fecero cambiare velocemente idea. La proposta del presidente ricevette un immediato ed entusiastico sostegno sia da ogni forza politica sia dall’opinione pubblica, spaventata dai successi dell’astronautica sovietica. Il primo bilancio del nuovo programma spaziale fu votato all’unanimità dal Senato. I fondi disponibili per la NASA passarono da 500 milioni di dollari nel 1960 a 5,2 miliardi nel 1965. La capacità di mantenere pressoché costanti i finanziamenti per tutta la durata del programma fu anche merito del direttore della NASA James Webb, veterano della politica, che riuscì a fornire un sostegno particolarmente forte al presidente Lyndon Johnson, succeduto a Kennedy assassinato nel 1963, forte sostenitore del programma spaziale.

1977 (44 anni fa): esce nei cinema statunitensi “Guerre Stellari”, che  diventerà uno dei film di maggior incasso nella storia del cinema.  Il film, di genere fantascientifico, racconta le vicende dello Jedi Luke Skywalker (Mark Hamill) e del suo maestro Obi-Wan Kenobi (Alec Guinness), i quali lottano contro il Lato Oscuro della Forza. Accanto ai protagonisti c’è l’Alleanza Ribelle, guidata dalla Principessa Leila (Carrie Fisher). L’obiettivo è quello di porre fine al potere dell’Imperatore Palpatine sulla Galassia. E, ovviamente, non mancano Han Solo (Harrison Ford) e Chewbecca (Peter Mayhem), amici inseparabili. Le sequenze principali sono state girate agli Elstree Studios di Londra, mentre gli esterni hanno avuto luogo in Guatemala, Tunisia e Stati Uniti. Ebbe subito un clamoroso successo, gli incassi, di conseguenza, furono di oltre 461 milioni di dollari negli Stati Uniti e 334 milioni nel resto del mondo Inoltre, vinse sette premi Oscar per Migliore montaggio, Migliore scenografia, Migliori effetti speciali, Miglior sonoro, Migliore colonna sonora, Migliori costumi e Oscar alla carriera a Ben Burtt per il suo contributo nell’ambito degli effetti visivi. La colonna sonora del film è ormai uno dei pezzi musicali più riconoscibili al mondo, composta da John Williams ed eseguita dalla London Symphony Orchestra.

Nato oggi:

1863 (158 anni fa): nasce a Bagnara (Reggio Calabria) Luigi Visalli letterato. Di famiglia liberale, non si tenne lontano dall’impegno civile e ricoprì importanti cariche amministrative. Amò cercare l’inedito, l’inusuale e scrisse: “Plagi, imitazioni e derivazioni nelle opere di Giacomo Leopardi, Giovanni Prati, Giosuè Carducci, Pietro Costa ed altri”. Ricordò con la pena nel cuore il fratello Vittorio, nel prezioso libricino “Vittorio Visalli”, al quale fece seguito nel 1935 “Vitaliano Visalli e i suoi figli”. Muore a Gioia Tauro (Reggio Calabria) il 29 luglio 1937.

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