Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi principali che hanno segnato la data del 9 Giugno.
Accadde che:
1311 (712 anni fa): la Maestà di Duccio di Buoninsegna viene accompagnata in processione lungo le vie di Siena, ed installata sull’altare del Duomo, alla quale parteciparono le massime autorità cittadine sia religiose che civili. La Maestà del Duomo di Siena era la pala d’altare della Cattedrale senese, dipinta tra il 1308 e il 1311 dall’iniziatore della scuola senese Duccio di Buoninsegna. È il capolavoro dell’artista ed uno dei dipinti più importanti dell’arte pre-rinascimentale italiana. L’opera si trova, oggi, collocata nel Museo dell’Opera Metropolitana, dopo essere stata esposta nel Duomo, anche se fra vari spostamenti, fino al 1878. Un testimone scrisse: “Ed il giorno che (la Maestà) fu portata nella cattedrale, tutte le botteghe rimasero chiuse e il vescovo guidò una lunga fila di preti e monaci in solenne processione. Erano accompagnati dagli ufficiali del comune e da tutta la gente; tutti i cittadini importanti di Siena circondavano la pala con i ceri nelle mani, e le donne e i bambini li seguivano umilmente. Accompagnarono la pala tra i suoni delle campane attraverso la Piazza del Campo fino all’interno della cattedrale con profondo rispetto per la preziosa pala. I poveri ricevettero molte elemosine e noi pregammo la Santa Madre di Dio, nostra patrona, affinché nella sua infinita misericordia preservasse la nostra città di Siena dalle sfortune, dai traditori e dai nemici”.
1934 (89 anni fa): Paperino appare per la prima volta nel cartone animato di Walt Disney “La gallinella saggia”. Il cortometraggio narra la storia (musicale) di una gallinella e dei suoi pulcini, che indaffarati con la semina e la raccolta del grano chiedono aiuto ai loro vicini di casa. Tra questi c’è proprio Paperino e anche Meo Porcello. Questi si rifiutano di aiutare la gallinella e i suoi pulcini trovando la scusa di un fortissimo mal di pancia. La Gallinella scoprirà la menzogna di Paperino e di Meo Porcello e quando questa cucinerà delle prelibatezze e squisitezze col grano appena colto fingerà di dare un cestino ai due vicini, il quale però contiene in realtà olio di ricino con l’augurio di guarire al più presto. Dal 1934 in poi il simpatico personaggio di Paperino, vestito in tenuta da marinaio, è stato il protagonista di moltissimi cartoni animati e fumetti, diventando uno dei personaggi preferiti dei bambini, tanto da guadagnarsi la stella nella “Hollywood Walk of Fame”.
Nato oggi:
1961 (62 anni fa): nasce, a Edmonton (Canada), Michael Andrew Fox attore, produttore cinematografico e chitarrista. È famoso soprattutto per l’interpretazione di Marty McFly, protagonista della trilogia di “Ritorno al futuro”. Dopo una tranquilla infanzia a 15 anni matura la decisione di abbandonare gli studi per dedicarsi alla carriera di attore: una volta famoso avrà modo di pentirsi di questa scelta, tornerà faticosamente sui libri e otterrà il diploma. Raggiunge l’apice della carriera grazie all’intuito del produttore Steven Spielberg che nel 1985, gli assegna il ruolo di Marty McFly nel film campione di incassi che è stato “Ritorno al futuro”. Nel 1989 e 1990, si tenta di replicare il planetario successo ottenuto con “Ritorno al futuro” con l’uscita di due sequel, che però non sembrano all’altezza del capostipite. Il volto di Michael J. Fox, peraltro sacrificato dal suo aspetto di eterno adolescente, rimane agganciato al nome del suo personaggio e la sua carriera, come spesso accade in questi casi, rimane ancorata alla serie. Nel 1991 gli viene diagnosticato il morbo di Parkinson: la triste notizia rimane privata per diversi anni. Soltanto nel 1998, all’età di 37 anni, lo stesso Michael rende pubblica la sua condizione. Nello stesso anno incomincia a investire il suo tempo nella “Michael J. Fox Foundation for Parkinson’s Research” da lui creata. Si sottopone ad un intervento chirurgico con lo scopo di ottenere una condizione che gli permetta di controllare meglio il tremore. Nonostante il successo dell’intervento, l’attore decide di ridurre il carico di lavoro di attore per concentrarsi sulla malattia e dedicare più tempo alla propria famiglia. Michael, infatti, è sposato dal 1998 con Tracy Pollan, conosciuta sul set di “Casa Keaton”, con la quale ha avuto quattro figli. Il suo ultimo lavoro è stato “Interstate 60” un film uscito nel 2002 in cui Michael J. Fox compare insieme a Christopher Lloyd, il famoso ‘doc’ di “Ritorno al futuro”. Nell’ottobre del 2006 mette la sua voce ed il suo volto, segnato dal Parkinson, al servizio della campagna elettorale democratica e per la libertà di ricerca sulle cellule staminali, limitata dall’amministrazione Bush e dalla maggioranza repubblicana al Congresso.