Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 28 Marzo.
Accadde che:
1943 (80 anni fa): la Caterina Costa, grande motonave da carico che trasportava armamenti bellici ormeggiata nel Porto di Napoli, viene distrutta da un incendio, che si sviluppò a bordo per cause che non sono state mai chiarite. La nave esplose, distruggendo il molo, affondando le imbarcazioni vicine e sventrando i palazzi circostanti: la tragedia provocò 600 morti e circa tremila feriti; i frammenti dell’imbarcazione, così come i corpi straziati delle vittime, arrivarono fino al centro storico del capoluogo partenopeo e perfino sulla collina del Vomero. La Caterina Costa veniva utilizzata per trasportare armamenti alle truppe italiane impegnate in Nord Africa. La nave sarebbe dovuta partire per la Tunisia, a detta di molti studiosi fu sabotata dagli Alleati, ma il Regime al potere in quegli anni non lo avrebbe mai ammesso. Ciò non toglie che la nave possa essere stata vittima anche di una gestione molto superficiale da parte di un equipaggio improvvisato ed inesperto.
1960 (63 anni fa): in Vaticano, Papa Giovanni XXIII eleva a cardinale Laurean Rugambwa, primo cardinale di colore nella storia della Chiesa. Gli venne conferito anche il titolo di San Francesco d’Assisi a Ripa Grande. Il 19 dicembre 1968 fu promosso arcivescovo di Dar-es-Salaam e si dimise per raggiunti limiti di età il 22 luglio 1992. Partecipò al Concilio Vaticano II pronunciando 15 interventi in seduta pubblica; prese parte, inoltre, al conclave del 1963 e a quelli del 1978. Morì, l’8 dicembre 1997, all’età di 85 anni.
Scomparsa oggi:
1941 (82 anni fa): muore, a Lewes (Regno Unito), Virginia Woolf, nata Stephen, scrittrice, saggista e attivista. Nata, a Londra, il 25 gennaio 1882 è considerata come una delle principali figure della letteratura del XX secolo, attivamente impegnata nella lotta per la parità di diritti tra i sessi. Virginia fu allevata in un’atmosfera colta, infatti, la casa dei suoi genitori era frequentata da famosi scrittori del tempo quali Henry James e Thomas Hardy. La scrittrice studiò soprattutto a casa, dove aveva a disposizione l’enorme biblioteca paterna. Dopo la morte di sua madre, attraversò un lungo periodo di depressione e cominciò a mostrare i primi segni della malattia mentale che caratterizzò tutta la sua vita. In questi anni trascorreva molto tempo nella biblioteca paterna leggendo e scrivendo articoli e saggi e, allo stesso tempo, cominciò a sviluppare una relazione conflittuale col padre a causa del suo carattere autoritario e tirannico. Dopo il matrimonio con Leonard Woolf pubblicò il suo primo romanzo “The Voyage Out”. Questi anni furono caratterizzati da un altro periodo di depressione che culminò in un tentativo di suicidio. Nel corso della sua vita, fu sempre interessata al ruolo della donna nella società e lavorò come volontaria nel movimento che combatteva per il diritto di voto alle donne, scrisse anche opere sull’emancipazione femminile. Intanto i disturbi mentali continuarono a tormentare la scrittrice che era sempre sopraffatta da crisi di ansia e insicurezza. La Seconda Guerra Mondiale peggiorò le sue paure, camminando per le strade di Londra distrutte dalla guerra, iniziò a vedere la disintegrazione del mondo che la circondava, inoltre cominciò a sentire voci nella sua testa e temendo di impazzire scelse l’unica strada: il suicidio. Così, all’età di 59 anni, decide di incamminarsi verso il fiume Ouse per non fare più ritorno alla sua dimora.