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venerdì, Novembre 22, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 20 Marzo.

Accadde che:

1916 (107 anni fa): Einstein pubblica la teoria della relatività generale sulla rivista Annalen der Physik, in un articolo intitolato Die Grundlage der allgemeinen Relativitätstheorie. Con esso superò l’idea newtoniana di spazio e tempo come enti assoluti e separati l’uno dall’altro, introducendo un modello di Universo costruito sul concetto di uno spaziotempo a quattro dimensioni. Per comprendere il significato e la portata scientifica della teoria della relatività generale è necessario tornare all’epoca pre-einsteiniana, quella della cosiddetta fisica classica, in cui il tempo era una grandezza assoluta, cioè indipendenti dal sistema di riferimento in cui si trova l’osservatore. Einstein elaborò l’equazione che rivoluzionava completamente il concetto di gravità, legandola alla geometria dello spazio e del tempo. Secondo tale equazione, la forza gravitazionale altro non è che la manifestazione della curvatura di una nuova entità, lo spazio-tempo.

1969 (54 anni fa): John Lennon sposa Yoko Ono, artista d’avanguardia e figlia di un facoltoso banchiere giapponese, presso la Rocca di Gibilterra. Entrambi in bianco: Yoko in minigonna, calzettoni e cappello a tesa larga, John in dolcevita e giacca/pantaloni, gli sposi scelsero una singolare luna di miele: per protestare contro la guerra in Vietnam organizzarono il celebre bed-in, stando a letto per una settimana nella camera 1902 dell’Hotel Hilton di Amsterdam e convocando giornalisti e fotografi. Il rapporto con Yoko, secondo molti fan della band, fece allontanare Lennon dagli altri Beatles. I due si conoscono, a Londra, nel 1966 in occasione di una mostra della donna all’Indica Gallery. Lei, 33 anni, è un’artista concettuale, da dieci anni è sposata con Anthony Cox, jazzista, con cui ha già una figlia, Kyoko Chan. John Lennon ha 26 anni ed è già una grande star con i Beatles, da quattro anni è sposato con Cynthia, dalla cui unione l’8 aprile 1963, è nato Julian. Sembra che fra loro sia amore a prima vista, passano anni di telefonate e di contatti occasionali, fino al 1968, quando Cynthia, la moglie di John, e il cantante invita Yoko per un weekend a casa sua nel Surrey, in Inghilterra. Trascorrono tutta la notte in sala di registrazione e tutta la mattina a fare sesso, tanto che la leggenda narra che la moglie Cymthia, rientrando a casa al mattino si trova davanti Yoko in vestaglia e suo marito che la saluta con un semplice “Ciao“, come se nulla fosse. Ovviamente scatta la richiesta di divorzio e anche la fine del matrimonio di Yoko e Cox. L’anno seguente, la coppia si sposa. Negli undici anni di matrimonio, John e Yoko realizzano 8 album, posano per servizi fotografici ormai passati alla storia, portano avanti le loro cause pacifiste, ed hanno avuto anche un figlio, Sean, nato il 9 ottobre 1975.

Scomparsa oggi:

1994 (29 anni fa): viene assassinata, a Mogadiscio (Somalia), Ilaria Alpi giornalista e fotoreporter. Nata, a Roma, il 24 maggio 1961, laureata in lingue e letteratura araba, nel 1990 vince il concorso per giornalisti Rai, ed è assunta da RaiSat come inviata. Nei Balcani conosce Miran Hrovatin, con cui inizia a indagare sui traffici di armi. Nel luglio 1993, diventa inviata del Tg3 in Somalia. Il 12 marzo 1994 la Alpi torna in Somalia insieme a Hrovatin, perché stava seguendo dei soldi, 1400 miliardi di lire, provenienti dal Fondo italiano per la cooperazione per l’Africa, fondato nel 1985. Questo denaro era stato utilizzato per costruire infrastrutture e per dare impulso all’economia somala. Fu costruita un’autostrada che attraversa il deserto, la Garoe-Bosaso, sotto la quale, secondo le informazioni che Ilaria stava raccogliendo, probabilmente sono stati nascosti rifiuti tossici esteri. Un’altra parte di quel denaro del Fondo fu destinato all’acquisto di pescherecci da donare al governo somalo. Quando la Alpi e Hrovatin si recarono a Bosaso il 15 marzo, stavano indagando nello specifico sul sequestro della Farah Omar, uno dei pescherecci di proprietà delle Shifco. Intervistarono il sultano Mussa Bogor, che raccontò loro che i pescherecci partivano dalla Somalia carichi di pesce, ma tornavano carichi di armi. È probabile che la giornalista fosse in possesso di documenti che dimostravano un traffico di rifiuti tossici e di armi: armi fornite ai pirati somali, in cambio dello smaltimento dei rifiuti nocivi. Quel giorno, Ilaria e il cineoperatore Miran Hrovatin, sono appena tornati dal Nord del Paese, dove hanno incontrato il sultano del Bosaso. A poca distanza dall’albergo, da una Land Rover scendono diverse persone armate uccidono la giornalista e il suo cineoperatore.

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